Siamo portati a credere che ci sia una forte relazione tra il denaro e la felicità e che il denaro ci renda liberi di scegliere. E' veramente così? Ci si può sentire ricchi senza possedere qualcosa?
Heidemarie Schewermer ha 67 anni, due figli adulti e da tredici vive senza soldi. Da quando ha cominciato dice che la sua vita si è arricchita di un senso più profondo e di relazioni. Attraverso l'incotro con Heidemarie e l'approfondimento della sua storia e dei diversi personaggi che si scontrano o si ritrovano nella sua visione,il film vuole provare a riflettere sul tema del materialismo e dell'influenza che il denaro riesce ad avere nel nostro modo di vivere, pensare ed agire.
«Negli ultimi sei anni ho viaggiato molto sia come giornalista che come filmmaker. Ho vissuto in tre continenti, sentendomi a volte a casa a volte fuori posto. E ho avuto modo di riflettere parecchio sul mio rapporto con il possedere un'abitazione, oggetti e beni vari. Curiosamente scoprivo che meno possedevo e più libera e leggera mi sentivo. Quando ho sentito per la prima volta parlare di Heidemarie Schwermer me la sono immaginata una donna eccentrica e anziana che viveva per strada. Quando l'ho incontrata sono stata invece catturata dal suo modo aperto, gentile e in pace nl condividere con me la sua storia. E dunque non ho potuto che avere voglia di saperne di più, di come praticamente riesce a sopravvivere ma soprattutto dell'approccio filosofico e più profondo che sta alla base per una scelta come la sua. Il mio essere cresciuta nel conforto di uno dei paesi più ricchi al mondo rende questo mio viaggio molto appassionante sebbene una parte di me nutra sempre qualche perplessità. Con questo film non mi interessa demonizzare la società contemporanea cosìddetta dei consumi quanto soffermarmi su aspetti ed esperienze reali di condivisione di un'idea del mondo e della vita pratica non per forza legata al concetto di valore economico ma su modelli di vita basati sulla collaborazione e sostenibilità ambientale e relazionale.»
Soggetto
Paolo Pallavidino, Line Halvorsen
Sceneggiatura
Paolo Pallavidino, Line Halvorsen
Fotografia
Tone Andersen, Daniel Mazza
Musica originale
Stein Berge Svendsen
Altri credits
Aleksader Bellizia (sound design)
Interpreti
Heidemarie Schwermer
Direttore di produzione
Paolo Pallavidino
Produttore
Paolo Pallavidino, Jan Dalchow
Co-produttore
Dalchows Verden (Norvegia)
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (
Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - produzione settembre 2009)
Collaborazione alla sceneggiatura
David Wingate (script consultant)
Contatti
Eie Film (Paolo Pallavidino)