Lo scontro fra partigiani e repubblichini.

La storia di una famiglia lacerata dalle divisioni politiche sul finire della seconda guerra mondiale: un figlio aggregato alle brigate partigiane e una figlia, invece, entrata a far parte della milizia della Repubblica di Salò. Tra ricostruzione storica e thriller politico, un viaggio estremo nelle contraddizioni del nostro passato.

Dogliani ricorda che tutto iniziò il 19 luglio 1943, quando quattro gruppi di B17 e cinque gruppi di B24 bombardano Roma, più precisamente lo scalo ferroviario a San Lorenzo, causando ingenti danni e molte vittime, più di duemila. In quei momenti, Dogliani stava indagando sulla morte violenta di una giovane prostituta, ma il crollo del palazzo, a causa di una bomba, fda sparire il cadavere e il giallo.
A distanza di anni, ritrovato casualmente il cadavere, Dogliani incontra la giovane figlia della donna uccisa. Insieme a lei inizia un doloroso viaggio della memoria, che ha due scopi: chiarire una volta per tutte i contorni del giallo, ovvero dell'omicidio di Costantina, la prostituta, e scoprire che fine ha fatto sua sorella Lucia, presa dai partigiani e mai più ritrovata. Dogliani è sicuro che sua sorella sia stata giustiziata in quanto repubblichina, ma vorrebbe ritrovarne i resti per darle finalmente sepoltura. Dogliani è convinto che Elisa, la figlia della prostituta uccisa, possa darle indicvazioni utili a ritrovare la fossa comune dove è sepolta Lucia, ma la cosa non è così semplice. Per quanto Elisa, ricercatrice all'università, abbia in simpatia Dogliani, che le ha salvato la vita portandola via dal palazzo che crollava sotto le bombe, si mostra reticente e sospettosa. Teme in realtà che Dogliani voglia, a distanza di tantri anni, riaprire il giallo, scoprendo segreti che sarebbe meglio restassero sepolti.
In realtà Dogliani non ha mai smesso di pensare all'assassino mai trovato, al movente di quell'omicidio che riguarda due sorelle gemelle, Anna e Costantina, alla verità nascosta e inconfessabile. Con Elisa, Dogliani intraprende un viaggio verso il nord, il Piemonte, verso i luoghi che furono teatro degli avvenimenti. Nel corso del viaggio si alternano i momenti di confronto tra due mentalità diverse, quella di Dogliani, poliziotto al servizio dello stato, e quella di Elisa, ricercatrice che ha un'altra visione di quanto accaduto negli ultimi mesi di guerra.
Il puzzle delle memoria è fatto di tanti tasselli che cercano una giusta collocazione.
Inizia dal crollo di un palazzo popolare dove è stato scoperto il cadavere di una giovane prostituta, Costantina, uccisa con un colpo di pistola che ne ha sfigurato il volto: e dove Dogliani scopre la piccola figlia della prostituta, Elisa, che salva, portandola via in braccio, pochi istanti prima dello scoppio che sbriciola il caseggiato distruggendo ogni cosa e facendo “sparire” il cadavere di Costantina, quindi le prove di un delitto. Nel corso dell'incursione aerea muore il giovane marito della sorella di Dogliani, Lucia. Gli sposi stavano venendo a Roma in viaggio di nozze. Nonostante il caos dovuto al bombardamento, e la scomparsa del "corpo del reato", il commissario Dogliani s'intestardisce ad indagare e punta i suoi sospetti sul convivente della vittima, un infermiere del Policlinico, tale Foresi, con precedenti penali e sospettato di essere un sovversivo. Le evidenze sono tutte contro di lui, che viene arrestato.
Dogliani scopre anche che la morta ha una sorella, Anna, giovane attrice di teatro. Anna ha un amante importante, Nardi, funzionario del ministero per la propaganda, che ostacola le indagini. Ma Dogliani ha altro ha cui pensare. Lucia, rimasta vedova, deve essere riportata in Piemonte a casa dei genitori.
In Piemonte, dove agisce come partigiano il fratello di Dogliani Ettore, Lucia si è indurita e dopo un violento scontro con tutti gli altri familiari, abbandona la casa e va ad arruolarsi come ausiliaria nell'esercito della Rsi. L’anziano padre prega Dogliani di correrle dietro, riprenderla e riportarla a casa.
Il tentativo di Dogliani di convincere Lucia a tornare a casa fallisce. La vede andar via su un camion, cantando insieme ad altre camicie nere.
Quando torna a casa, Dogliani scopre che è stata devastata ed i suoi genitori sono stati uccisi. L'odio montante tra le due parti in guerra non li ha risparmiati. Mentre li seppellisce, Dogliani viene raggiunto dal fratello Ettore.
Dogliani riprende a cercare Lucia. La vuole salvare a tutti i costi. La trova presso un distaccamento di camicie nere e tedeschi. Parla con lei, ma ogni tentativo per convincerla a mollare tutto e tornare a casa fallisce. Lucia ha fatto la sua scelta e vuole rispetto. Ama tutti i suoi famigliari ma vuole compiere il suo destino.
Mentre parla con Lucia, Dogliani vede arrivare Anna insieme alla bambina, la figlia di Costantina. Sono state prese dai tedeschi, mentre Anna faceva la staffetta partigiana. Dogliani, con l'aiuto di Lucia, riesce a far fuggire Anna e la bambina. Trovano rifugio in una baita di montagna, mentre i nazifascisti mettono a ferro e fuoco le campagne.
Nella baita Anna racconta la sua verità sulla morte di Costantina. Dice che c'è stata una violenta lite per motivi politici, in quanto Costantina, che lavorava per il Cln, sfruttava l'amicizia di Anna con Nardi per carpire informazioni utili alla resistenza.
Uccisa Anna, Costantina, approfittando della straordinaria somiglianza tra le due, si sostituisce ad Anna.
Siamo agli ultimi giorni di guerra. I partigiani scendono dalle montagne ed entrano nelle città. Fascisti e tedeschi si arrendono, tranne alcuni gruppi che resistono ad oltranza in cerca della "bella morte". Tra questi c'è anche Lucia che ha seguito un marò in cima ad un campanile da dove fa cecchinaggio contro la gente in strada. A snidare i cecchini c'è Ettore con i suoi uomini, ma viene colpito e muore tra le braccia di Dogliani appena arrivato.
Dogliani vede portar via Lucia a bordo di un camion. Sa che la portano a morire.
Nel disperato tentativo di salvarla, va a cercarla ovunque. Incontra perfino Foresi ed Anna, che gli danno una indicazione frammentaria. Quando arriva sul luogo indicato, non c'è più niente, solo le tracce di una fucilazione. Dogliani si convince che sua sorella Lucia è scomparsa in una delle tante fosse comuni.
Alla fine del viaggio nella memoria, Elisa, che a sua volta l'ha saputo dalla madre, dà indicazioni sul luogo dove è stata sepolta Lucia. Si tratta di una fossa comune divisa dal vero cimitero da un muretto. Muretto che Dogliani vorrebbe abbattere con le sue mani.

Regia
Michele Soavi
Soggetto
Tratto dal libro: "Il sangue dei vinti. Quello che Accadde in Italia dopo il 25 Aprile" di Giampaolo Pansa. Dardano Sacchetti e Massimo Sebastiani.
Sceneggiatura
Dardano Sacchetti e Massimo Sebastiani.
Fotografia
Giovanni Mammolotti
Montaggio
Anna Napoli
Scenografia
Andrea Crisanti (Scenografo); Andrea Ullo (pittore di scena); Giorgio Alloatti (attrezzista di scenografia, aiuto scenografia); Riccardo Fassola (attrezzista).
Costumi
Sergio Ballo (Costumista); Veriana Bonelli (documentazione e ricerca guardaroba Costumi di Sergio Ballo).
Musica originale
Carlo Siliotto
Suono
Andrea Caretti, Filippo Porcari, Federica Ripani
Effetti speciali
Stefano Marinoni
Truccatori e parrucchieri
Stefania Brino (Parrucchiera).
Aiuto regia
Alessandro Casale.Simone Rosso (Secondo aiuto regia).
Casting
Marilee Reina (capogruppo); Francesco Palmero (assistente casting-capogruppo)
Altri credits

Andrea Cagnassi (video assist).

Andrea Di Benedetto (Macchinista).

Elena Gnisci (Agenzia di Location Scout e Servizi).

Interpreti

Michele Placido (Franco Dogliani), Barbora Bobulova (Anna Spada/Costantina), Alessandro Preziosi (Ettore Dogliani), Philippe Leroy (Umberto Dogliani), Giovanna Ralli (Giulia Dogliani), Stefano Dionisi (Kurt), Alina Nedelea (Lucia Dogliani), Daniela Giordano (Maria Rossini), Valerio Binasco (Nello Foresi), Massimo Poggio (Vincenzo Nardi), Stefano Dionisi (Kurt), Ana Caterina Morariu (Elisa), Luigi Maria Burruano (Mario Vagagini), Tony Sperandeo (Salustri), Raffaele Vannoli (Petrucci), Vincenzo Crivello (Caronte), Hary Prinz (Uomo Gestapo), Teresa Dossena (Elisa da Bambina), Pierluigi Coppola (Vittorio), Tommaso Ramenghi (Marò), Flavio Parenti (Riccardo Barberi)

Ispettore di produzione
Produttore
Alessandro Fracassi
Produzione
Media One Entertainment (Roma)
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e in collaborazione con Rai Fiction
Distribuzione
01 Distribution
Assistente alla regia
Assistente di produzione
Walter Sanci
Premi e festival
Festival Internazionale del film di Roma 2008: Alice nella Città.
Ultimo aggiornamento: 08 Maggio 2023