Quasi nessuno, anche gli addetti ai lavori, è a conoscenza del fatto che a Torino, dall’inizio degli anni Cinquanta fino ai primi anni Ottanta, esisteva una casa di produzione cinematografica che aveva alle proprie dipendenze decine di professionisti, che lavorava con i più importanti registi e attori del periodo, che investiva milioni di Lire per produrre documentari distribuiti in tutto il mondo e talvolta tradotti anche in 19 lingue, compreso l’esperanto. Tutto questo era Cinefiat, la casa di produzione cinematografica della Fiat. L’attività cinematografica dell’Azienda automobilistica ha inizio agli albori del Novecento, negli anni del mito della macchina, dello spazio urbano, dell’interventismo e della velocità. In un tale fermento culturale per la Fiat fu naturale guardare al cinema come mezzo ideale per mostrare al mondo le proprie attività. Solo negli anni Cinquanta, con il boom economico, l’azienda decise di costituire al proprio interno una struttura cinematografica organizzata. Per promuovere la casa madre venivano prodotti non soltanto spot pubblicitari, ma anche dei film, di lunghezza variabile, con una vera e propria struttura narrativa, cartoni animati, musical, cinegiornali.

Cinefiat sarà la protagonista e attraverso i suoi prodotti ci racconterà ambienti, fatti e personaggi mettendoci in contatto con l’identità profonda della fabbrica. Attraverso le suggestive fonti filmiche e gli interventi degli esperti sarà poi possibile valorizzare le tracce che la storia non intenzionalmente ci ha lasciato del Novecento. Un tentativo il nostro di coniugare storia e costume attraverso l’archivio della fabbrica. Gli archivi presi in considerazione sono: l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea e l’Archivio Storico Fiat di Torino. Poiché l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa è composto da 10.000 pellicole negative e da 15.000 pellicole positive (tra queste Girati mai utilizzati), è indispensabile svolgere un’attenta ricerca che consiste nell’analizzare e nel visionare il materiale nella sua interezza, e, successivamente, approfondire i titoli più importanti con un punto di vista sia storico che cinematografico. I film scelti ci permetteranno di osservare alcuni aspetti caratterizzanti ben riconoscibili e di riscontrare la loro evoluzione nel corso degli anni. Il percorso cronologico faciliterà la comprensione, mentre la coralità permetterà di comprendere gli intrecci e le sfaccettature di questo passato torinese. Location: Ivrea- Archivio Nazionale del Cinema Industriale, Teatri di posa Euphon (ex Cinefiat), esterni vari, appartamenti, Museo Storico Fiat.

Soggetto
Alessandro Castelletto, Elena Ines Testa
Sceneggiatura
Alessandro Castelletto, Elena Ines Testa
Fotografia
Claudio Meloni
Musica originale
Madaski
Altri credits
Materiale di repertorio: Archivio Nazionale Cinema d'Impresa
Direttore di produzione
Carlotta Camoletto
Produzione esecutiva
Maurizio Perrone
Produttore
Maurizio Perrone
Co-produttore
CSC Production - ENDENIU
Produzione
Route 1 (Torino)
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - sviluppo settembre 2008 - produzione dicembre 2009), con la collaborazione dell'Archivio Storico Fiat.
Contatti
Route 1 (Maurizio Perrone)
Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio 2017