La fine dell’estate all’isola d’Elba è sconvolta da due tragedie ravvicinate: due giovani donne, entrambe in vacanza, vengono uccise senza un motivo apparente. Sui corpi viene  rinvenuto un simbolo, tracciato con modalità diverse, che toglie il sonno al commissario Lupi, capo della Polizia di Portoferraio, chiamato a indagare. Richard Newell, biologo marino che vive all’Elba da sei anni, è sospettato per il primo dei due omicidi. Ed è qui che entra in scena Marcello Tarantini, commissario di Polizia  livornese trasferitosi in Sicilia, ma in vacanza all’Elba. Tornato nella sua città d’origine insieme alla figlia per passare le vacanze, conosce Serena Giusti, l’ex moglie di Newell, che gli chiede di dare una mano nelle indagini per scagionare il sospettato. Tarantini inizia a collaborare con il commissario Lupi ed è quando tutti gli indizi portano a  scagionare Newell, che emerge un’ipotesi dai risvolti sconvolgenti.

Il romanzo è stato scritto secondo i canoni moderni della scrittura immersiva, con particolare attenzione alla gestione del punto dio vista. Dialoghi frequenti e realistici consentono di "visualizzare" le scene e rendono il linguaggio del romanzo, praticamente pronto per l'adattamento cinematografico. Il cambio del punto di vista avviene quasi ad ogni capitolo, così da auemntare il pathos, per ognuna delle sottotrame, che si intrecciano.

Il genere stesso, un thriller poliziesco, è uno di quelli che maggiormente si presta alla trasposizione cinematografica o televisiva, come dimostrano le numerose serie di successo degli ultimi vent'anni.

Il protagonista è un commissario al quale è molto facile affezionarsi. Da buon livornese è poco incline alle formalità, burbero e troppo diretto, ma i suoi colpi di genio e la sua profonda umanità, compensano i difetti (che comunque danno al personaggio spessore e veridicità). Il romanzo si apre, in medias res, con il primo dei tre omicidi, vissuto in diretta dal punto di vista della vittima. I possibili colpevoli, che si alternano, e le indagini che imboccano molti vicoli ciechi, mantengono alto il ritmo della narrazione e la suspance, fino alla fine.

Il finale sconvolgerà tutte le teorie e ipotesi precedenti anche se, a ben vedere, gli indizi erano già tutti lì e aspettavano solo che qualcuno avesse l'acume di guardare là dove tutti gli altri nemmeno cercavano. 

Ambientazione - Tempo e luogo

Il romanzo è ambientato ai giorni nostri.

A esclusione di un paio di capitoli la storia si svolge interamente sull'isola d'Elba, tra Portoferraio, Procchio, Sant'Andrea e Marciana Marina. Non mancano le uscite in mare a bordo di un gommone. Le bellezze dell'ELba costituiscono la scenografia perfetta per questo thriller. La spiaggia della Feniccia, a fianco della torre omonima, con il mare cristallino e il bosco che inizia subito a ridosso della costa, la villa che ospitò Napoleone durante il primo esilio e domia dall'alto il golfo di Portoferraio. La fortezza spagnola di Porto Azzurro, arroccata su un promontorio, che si affaccia sul mare e che ospita un penitenziario rappresenta un punto di svolta cruciale nello sviluppo della vicenda. La luce dell'isola riempie le pagine e potrebbe rappresentare un fattore importante della "fotografia" di un eventuale adattamento.

Biografia

Filippo Mammoli è nato a Prato nel 1972. Ingegnere elettronico, è responsabile dello sviluppo software di un'azienda fiorentina.

Nel 2018 il suo racconto Purezza, è inserito nell'antologia Racconti toscani, Historica Edizioni.

Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Oltre la barriera, Dark Zone, 2019; Il bosco delle more di gelso, Jolly Roger Edizioni, 2019; la raccolta di racconti Sospesi nel nulla, Dark Zone, 2020, Le farfalle dell'Elba, Dark Zone, 2021.

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Ultimo aggiornamento: 17 Maggio 2023