Questa è la storia di Mirko Toller, un ragazzo di diciassette anni affetto da atrofia muscolare spinale. Il ragazzo, protagonista della graphic novel ripercorre i ricordi della sua vita attraverso le pagine del suo diario personale con l'intento di trasformarlo in un manuale illustrato destinato a chi vuole costruire (e utilizzare!) delle autentiche montagne russe.
Mirko è adolescente, tifa per il Milan, impiega il suo tempo giocando alla Playstation, carica video su YouTube, studia robotica, rincorre le sorelle a bordo di una carrozzina motorizzata, dipende in tutto e per tutto dai genitori e dalla cerchia di amici che popolano la sua vita condividendone la malattia.
Il volto di Mirko diventa virale quando nel 2016, accanto a Checca Zalone, gira uno spot per la campagna solidale di Famiglie SMA. Il luna-park inclusivo è il progetto a cui dedica gli ultimi anni di vita. È un sogno a renderlo determinato, quando una mattina avverte dietro la nuca il formicolio dell'adrenalina sente fortissimo il desiderio di cercare nelle emozioni più forti la via d'uscita dalla staticità di una condizione che lo ha privato per anni delle azioni, ma mai dei desideri.
La storia di Mirko è una storia vera e il progetto di Mirko è valido, perché si basa sulla più solida consapevolezza: tutto quello che è spericolata discesa prima di tutto è stata sfiancante salita.
La storia di Mirko nasce come graphic novel, ma è prima di tutto un romanzo di formazione. È la rappresentazione di un progetto realmente realizzato da un ragazzo che sognava di poter salire sulle montagne russe, che ha immaginato e progettato un parco divertimenti inclusivo dove ad emergere è il sorriso di chi viene immortalato dall'obiettivo posto all'inizio del loop.
La storia di Mirko è un viaggio al centro delle possibilità che hanno fornito inventori importanti come Egidio Brugola, Edward Hibberd Johnson, Jawed Karin con gli amici Steve e Chad, creatori di YouTube e come i milioni di scienziati che lavorano da anni nella ricerca scientifica. Perché Mirko è parte integrante di una comunità in cui associarsi alle idee altrui è indispensabile, quasi quanto diventare parte di un desiderio o, addirittura, di un problema.