Per la prima volta la vita di Gustavo Adolfo Rol (1903-1994), una delle personalità più enigmatiche e misteriose del Novecento, viene raccontata come un romanzo. Con la massima libertà narrativa, intrecciando lettere, poesie, citazioni, pagine del diario, testimonianze e avvalendosi di molte immagini, anche inedite, Nico lvaldi la ripercorre con curiosità e passione.
I viaggi nell'Europa degli anni Trenta, l'amore per una giovane norvegese di sangue blu, che sposerà a Torino, lo studio forsennato che partorirà la tremenda legge e poi la terribile crisi spirituale che lo obbligherà a ritirarsi in un monastero. E ancora la pericolosa scommessa con i soldati nazisti: intrattenerli con i suoi esperimenti in cambio della liberazione di condannati a morte e poi gli incontri straordinari con Einstein, Mussolini, D'Annunzio, Umberto di Savoia, De Gaulle, Fellini, Hailé Selassié, gli Agnelli, John Fitzgerald Kennedy, solo per citare i più famosi (che lo conobbero e lo amarono... o odiarono).
Nel mezzo tante avventure galanti, la pittura come sfogo per i suoi tormenti, il mestiere dell'antiquario per antica vocazione, le serate impossibili nel suo salotto torinese, le mille buone frequentazioni, la beneficenza privata, lo scontro con Piero Angela. Un ritratto completo e originale, che per la prima volta fa luce su molti aspetti poco noti e intimi dello straordinario dottor Rol.
I punti di forza della storia sono i dialoghi colti e affascinanti. La possibilità di restituire la Torino accattivante e misteriosa dai primi del '900 (e non solo), i tantio personaggi noti, storici, che attraversano la vita di Rol.