Giovanni è uno studente fuori corso di Filosofia che per raggranellare qualche soldo lavora come rider. Porta pizze, per la precisione. A bordo dell'"Asmatico", uno scooter sgangherato, macina chilometri e chilometri consegnando in giro per Bologna Margherite, Capricciose e altre specialità del Somarello, la pizzeria da asporto del suo titolare, un extracomunitario dalla etnia indefinibile e dai modi arroganti.

Con l'abitudine Giovanni ha finito per familiarizzare con i clienti, che conosce uno per uno e che ha ribattezzato con il tipo di pizza che sono soliti ordinare. Poi succede che, una sera, per aiutare un collega di una ditta concorrente rimasto vittima di un incidente, compie un errore fatale. Da quel momento la sua vita e il suo lavoro prendono una piega inaspettata. 

Nel suo "percorso", che lo porta a contatto con situazioni a volte surreali e personaggi di varia umanità, Giovanni scopre come sia estremamente facile cedere alle tentazioni e finire su strade pericolose. Fino a quando lo scoppio della pandemia di Covid-19 rimescolerà ancora una volta le carte e il protagonista troverà la forza di salvare se stesso aiutando gli altri.

Un romanzo "on the road", nel quale, Giovanni, il protagonista rider (uno studente fuori corso di filosofia), diventa collettore di personaggi e vicende che finiscono inevitabilmente per interagire tra esse. Il tema dei riders è di sempre più stretta attualità: lavoratori che rispecchiano un po' la confusione dei nostri tempi incerti e imprevedibili. Un lavoro antico quello della consegna del cibo a domicilio (i primi rider li troviamo in India alla fine dell'8oo), tornato alla ribalta in questi ultimi anni, anche a causa del lockdown pandemico. Ma l'attività dei rider si è anche estesa al volontariato, alle cosiddette consegne etiche, di aiuto alle persone in difficoltà senza alcuno scopo di lucro. Il protagonista di questo romanzo approda infine proprio al volontariato, per riscattare il proprio peccato: quello di essersi prestato un po' per rimediare a un errore, un po' per gusto dell'avventura, ma soprattutto per soldi, a diventare uno spacciatore di droga a domicilio (droga nascosta nei cartoni delle pizze), per conto dì una misteriosa donna venuta dall'est. Donna con la quale instaura una singolare relazione.

C'è quindi anche un elemento giallo noir all'interno del romanzo (che può essere ulteriormente sviluppato in un'ideale trasposizione cinetelevisiva). Sullo sfondo una società multietnica, con tante persone che vivono sole (solitudini dorate e solitudini precarie) e che trovano in Giovanni una sorta di ancora di salvezza. I temi toccati un questa storia interessano l'universo giovanile, fatto di sogni, rabbie, speranze e delusioni, ma interessano anche un pubblico maturo, e della terza età. Nel libro questi mondi vengono spesso in contatto.

Ambientazione - Tempo e luogo

Il tempo della storia è quello della primavera, estate e inverno, pre-pandemia e pandemia Covid-19.

L'ambientazione è Bologna. Il quartiere universitario, la prima periferia della città e le strade e i panorami della collina. Una città che si divide tra i posti frequentati e abitati dai benestanti (tipo le eleganti vie collinari) e quella degli studenti. Universi che convivono ma non si incontrano mai. Se non nella figura del rider fattorino che le mette in relazione. Bologna è perfetta come scenografia per una storia avventurosa e dal risvolto umano. 

Le pizzerie da asporto, le strade trafficate che diventano una giungla d'asfalto per il rider, alle prese con ogni tipologia di automobilista (descritti nel libro), con le confrontarsi aspramente ogni giorno. Il panorama da fine del mondo delle strade di notte, immerse nella nebbia, durante il lockdown. L'incontro di Giovanni a bordo del suo scooter con un capriolo arrivato dalla collina nel silenzio surreale notturno del coprifuoco. L'Hotel 5 stelle senza clienti dove vive in una suite un ricchissimo nullafacente, misantropo e vizioso. La scuola di Tango dove Giovanni va con la fidanzata. Scorci di campagna dove Giovanni si reca una volta con il suo collega Vincent per sperimentare il progetto del drone radiocomandato porta pizze. 

Biografia

Alessandro Goldoni, 64 anni, giornalista e scrittore, è nato e vive a Bologna. Ha lavorato per varie testate tra le quali L'Europeo, Il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino.
I suoi lìbri più noti sono: Di mamme ce n'è una sola anzi nove, Sonzogno, 1994 (tradotto in tedesco col titolo Power-Baby, Fischer, di cui sono stati acquistati i diritti nel '94 dal Millennium); Resti in linea, Rizzoli, 1995; 2029, Mursia Editore, 2012; Francesco Baracca, l'eroe dimenticato della Grande Guerra, Bur Storia,  2015; Storia di Bologna. Dalle origini ai giorni nostri, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2018.

Ultimo aggiornamento: 04 Maggio 2023