Graphic Novel tratta dal testo teatrale "Burn out pandemia seguendo le nove code" Edizione italiano e giapponese.
Un viaggio virtuale, una fuga in piena pandemia, alla ricerca di una nuova libertà, intesa come cambiamento globale positivo, partendo dal Giappone, passando in Indonesia per poi approdare in Italia. Presentazione video prodotta da: si.narraTV, testo recitato dall'attore Massimo Malucelli.

... immagina un luogo tutto bianco, tutto quello che ti circonda è assolutamente bianco, un colore che non fa passare il tempo, che non dà scampo. È come stare in una salina dove incombe una luce incolore, ammaliante e all'improvviso vengono catapultati in questo ambiente onirico i protagonisti come se si fossero svegliati da un atagamashiro. "Atagamashiro" parola giapponese, che letteralmentre significa: "cervello bianco". È un momento della giornata in cui la mente, anche per lunghi periodi, è in standby. In questo luogo, a più dimensioni parallele, senza mai però tralasciare quello della storeografia contemporanea, appare e scompare l'Uomo Volpe.

Il testo teatrale e poi il fumetto stesso, si sviluppano in più dimensioni parallele, trasformando la story board in un grande contenitore onirico, dove il bianco invade le scene e il nero rappresenta l'oscurità. 

Un contenitore, che riesce a ospitare con naturalezza personaggi contemporanei come il cestista della Reyer Venezia, Bruno Cerella, il gruppo musicale Corner in Blooms, la cantante Fera Queen e l'artista vicino al movimento "arte povera" Massimo Asnaghi con la sua opera Criptopack. 

Brevi scene, in luoghi diversi ma vicini, che unite insieme compongono una trama tremendamente attuale. La scelta dei personaggi più o meno famosi, da inserire nelle puntate successive modella il potenziale target di riferimento.

Ambientazione - Tempo e luogo

Un salto continuo, breve come un post sui socia! cambiando dimensione, in luoghi apparentemente lontani, ma tutti uguali (Giappone: Bar chiuso e vuoto, Indonesia: Hotel chiuso e vuoto, Italia: teatro Chiuso e Vuoto). Sono ridotti all'essenziale, hanno lo scopo di trasmettere la scarnificazione, l'eliminazione di qualsiasi accessorio esteriore per costruire la narrazione su una dimensione più interiore e psicologica, mettendo in evidenza lo struggimento di un'umanità che cerca disperatamente di decifrare le nuove regole della società, come se la vita stessa fosse diventata un gioco con una serie di criteri nuovi da seguire per vincere e non soccombere. 
Tutti i luoghi sono così irreali che viene messa in dubbio persino la stessa realtà.

In una dimensione globale di privazione, di vuoto, dove entra in gioco uno scontrarsi di realtà opposte, di assenze e presenze, di verità e illusioni, solo il risuonare delle parole dei protagonisti, delle voci di una libertà differente, riescono a dettare e indentificare il tempo, ma nulla è netto e definito. 
Ci si risveglia come da un sogno caotico di cui non si ricordano con precisione i dettagli o il filo logico del discorso, ma solo le sensazioni che hanno trasmesso.

Biografia

Stefano Giglio vive tra Italia e Giappone, artisticamente legato all'inseparabile amico Nomura, maestro ceramista di Osaka. In questi ultimi anni ha esposto con naturalezza e spontaneità in luoghi blasonati di città quali Venezia, Osaka, Bologna, Kyoto, Tokyo, Milano, Takamatsu, Firenze, Bali, Padova, Copenaghen.

Dal 2022 è direttore della Casa Editrice Peacock e coordinatore "Nipponcake" gruppo di mangaka di Tokyo.

Ultimo aggiornamento: 02 Maggio 2023