Ma chissà per quale fatalità proprio il pesce! Sono allergica al primo alimento del Senegal, paese delle mie origini.
Questo libro è un diario di storie; ne ho scritte diverse nella mia vita, ma a un certo punto ho sempre lasciato perdere. Questa volta però scriverò fino all'ultimo, fino a quando non avrò finito di raccontare. Questo libro sarà fatto di racconti, ricordi, flashback, di un passato che ha segnato il mio presente. Sarà un viaggio, il mio viaggio, un viaggio alla scoperta di cos'ero e di cosa voglio diventare. Non chiedo che venga apprezzato, bensì che venga capito, non voglio che venga letto, bensì che venga visto. Quindi fate attenzione, immaginate ciò che leggete, come se aveste davanti un film, visualizzate ciò che è scritto, con i vostri occhi guardate attraverso i miei.
Era un periodo di transizione, stavo capendo, anzi, non stavo capendo niente. E, visto che non avevo capito nulla, ho deciso di partire, da sola, per il Senegal.
Un viaggio che auguro a tutti gli italiani di seconda generazione come me, che da sempre hanno a che fare con due culture, soprattutto in un periodo di forti migrazioni come questo.
Buona visione.
ll punto forza di questa giovane scrittrice è la capacità di raccontare usanze e cultura senegalesi, coinvolgendo il lettore con ironia e umorismo. La scelta di tematiche moderne e attuali - come il ruolo della donna nella società, il razzismo e i pregiudizi etnici e interculturali - dona al suo romanzo anche momenti di profondità e riflessione, ma sempre alternati a momenti di vera e propria comicità.
Altri punti forza sono il linguaggio moderno e l'uso di espressioni dialettali della sua regione di origine, il Veneto, oltre a un'espressività arguta e diretta che riesce a trasformare la pagina del libro in uno schermo 3D.
Il target è sicuramente rappresentato da adulti e giovani adulti.