È notte fonda quando una coppia di anziani torinesi viene uccisa nel proprio letto con una pugnalata al cuore. È l’inizio di un incubo che attraverserà la Penisola, lasciando cadaveri a Milano, Pisa, Livorno, Latina, Palermo. Tutte le vittime vengono trovate nel proprio letto, narcotizzate e pugnalate con precisione chirurgica. Pietro è un giornalista torinese, casualmente coinvolto nella vicenda, che, poco alla volta, diventa parte integrante della storia; prima collaborando con la magistratura e le forze dell’ordine, poi diventando interlocutore privilegiato dell’assassino che lui stesso ha denominato "Spaccacuori". Un’indagine lunga e complessa, che si snoda tra le vie di Torino e dei suoi mercati storici, a Palermo, tra Mondello e le Catacombe dei Cappuccini, attraverso la frizzante via Sarpi a Milano, fino a Livorno.
Pietro Abbà, il giornalista di costume e cultura, involontariamente prestato alla cronaca nera inizia una nuova indagine. Collaborerà con il Magistrato, Vittoria Gualtieri, con la quale nascerà un rapporto particolarmente empatico, con il Colonnello Quagliata e l’Ispettore Carollo, con la Caporedattrice più burbera del mondo, Nicoletta Tempesta, e avrà al suo fianco la sua fidanzata, Bianca, giornalista TV.
Spaccacuori è una storia di dolore e amore, che si intreccia con le vicende quotidiane dei personaggi, che arricchiscono di realismo questo racconto giallo. Un libro che ci interroga costantemente sulla vita, sulla morte, sulle fragilità umane e sull’eterno conflitto tra cuore e ragione.
"Spaccacuori" è un noir. Il secondo titolo di una trilogia dedicata alle indagini di Pietro Abbà e, in questo senso, si inserisce nel filone di fiction note come il Commissario Montalbano o Don Matteo, solo per citarne alcune.
I punti di forza si possono sintetizzare in un mix di serialità, scrittura visiva immaginata già con tempi e i ritmi propri della scrittura cinematografica, modalità tipiche del genere investigativo con l’introduzione di elementi di originalità.
Una lingua, un ritmo e una costruzione narrativa che l'autore, per la propria professione di pubblicitario prima ancora che di scrittore, sviluppa già con modalità tipiche della scrittura per immagini. La particolare sensibilità nel “fotografare” i luoghi della narrazione. La lunghezza dei capitoli, l’alternanza di sequenze serrate d'azione ad altre di più ampio respiro, creano uno schema che aggancia fin dall'inizio il lettore/spettatore, fino alla conclusione della vicenda. Si affrontano temi importanti e di grande attualità, come la malattia mentale e il fine vita.