Marco ha 43 anni, una compagna, molti amici, un lavoro di responsabilità, una bella casa. Giulia, sua ex compagna di università, è sposata, ha tre figli e una madre anziana e malata. Il loro passato è una breve ed appassionata relazione durante la quale, poco più che ventenni, hanno concepito e perso un bambino; il loro presente è un rapporto non risolto, fatto di avvicinamenti e allontanamenti, di ritorni e di abbandoni. Quando Marco scopre di avere un tumore si ritrova a fare i conti con la sensazione di non aver mai scelto nulla nella vita, ma di essersi limitato a lasciare che le cose facessero il loro corso, assecondandole. Logorato dal rimpianto di non aver seguito la sua passione per la scrittura, ingabbiato dalle responsabilità, Marco ricomincia segretamente a scrivere, tenta un riavvicinamento con Giulia senza però raccontarle della malattia. Solo dopo la morte di lui, lei scoprirà che Marco ha avuto il suo riscatto ed è stato capace di salvare se stesso e i suoi sogni riprendendo in mano la sua vita.
Attraverso la vita di Marco, di Giulia e del loro gruppo di amici, il romanzo racconta un'intera generazione, quella dei 40-50enni: i desideri, le speranze, le delusioni e, soprattutto, il desiderio di riscatto.
L'opera è un romanzo corale che tocca diversi temi (amore, malattia, morte, amicizia, famiglia tradizionale e non, precarietà lavorativa).
Il testo è ambientato tra il 2015 e il 2017 a Torino e provincia e presenta molte scene ambientate in interni. Il testo si presta ad un adattamento cinematografico grazie alla fitta presenza di dialoghi.
Protagonisti del romanzo sono due 43enni e il loro gruppo di amici; l'audience di riferimento privilegiata è dunque quella di questa fascia di età, ma in generale i temi trattati si rivolgono a un pubblico trasversale, adulto, maturo, ma anche giovane.