Cosa sei disposto a fare per vincere la fetta più grossa di un’eredità?
Bloccati in un castello completamente isolato dal mondo, i protagonisti di Trappola a Boscolungo si sfidano, si tradiscono e stringono alleanze sotto l’occhio misterioso e attento di uno spietato Grande Fratello che, pagina dopo pagina, non perde occasione per sottoporli a nuove sfide.
Da due autrici italiane, un giallo dal sapore classico, perfetto per chi ami i film come Cena con delitto - Knives Out.
Bartolomeo Zoldan ha sempre posseduto un crudele senso dell'umorismo. Approfittando del castello di Boscolungo, una sua proprietà sull'Appennino tosco-emiliano, ha deciso che perfino da morto potrò giocare un tiro mancino ai propri eredi. Li costringerà a partecipare a una sorta di caccia al tesoro per aggiudicarsi il pacchetto di maggiornaza della Zoldan S.p.A.
Dovranno restare in totale isolamento (nessuna comunicazione con l'esterno, nessuna connessione, nessuna auto a disposizione) nel castello e seguire le tracce basate sui versi immortali di Giacono Leopardi.
Un figlio scapestrato, la vedova del primogenito di Bartolomeo, un figlio illegittimo e la giovane segretaria, che il magnate ha sposato segretamente saranno costretti ad allearsi, a diffidare, a tendersireciproci trabocchetti, cercando di interpretare gli enigmi e raggiungere il sospirato tesoro. Nessuno di loro immagina che il gioco possa degenerare e diventare qualcosa di estremamente pericoloso e che la posta in gioco possa essere addirittura la vita stessa.
Un giallo che richiama subito alla mente Cena con delitto - Knives Out e il più classico Dieci piccoli indiani.
Si caratterizza per una vena ironica nei dialoghi, molto legati alla realtà italiana. Ne uscirebbe una dramedy di gradimento per un pubblico femminile di età compresa tra i 35 e i 65 anni.