Arrivato alla mezza età e attraversata ormai una buona parte della sua vita, Andrea si trova a Venezia per caso e riceve dalla città il dono inaspettato di una seconda possibilità. La suggestione dell'opera d'arte che incontra nella città lo guida in un percorso di rinascita interiore, in cui le immagini dipinte operano nel suo animo a sua insaputa, liberandolo poco a poco dalle esperienze del passato, dal lutto per la moglie, dal ruolo che Andrea si era cucito addosso. La sua seconda vita inizia con la Pala della Assunta di Tiziano, uno scoppio ascenzionale di luce che lo colpisce con la "seduzione di un'intatta giovinezza", e un quadro alla volta Andrea si riscoprirà capace di innamorarsi.
Le varie tappe del protagonista non si smarriranno nel labirinto delle calli, ma si arricchiranno di incontri, di amicizie, di vicissitudini magiche e drammatiche, in un intreccio di vite e di sentimenti dai tratti eleganti e dirompenti.
Il protagonista verrà trattenuto dalla città non da un turbamento decadente che lo imprigiona ma dal percorso di rinascita della propria anima. Il libro verrà scandito dalle immagini dei quadri di Tiziano, Tintoretto, Canaletto, di Tiepolo giovane e Vecchio, come dai paesaggi delle isole, dagli scorci della città, delle chiese, dei campi, dei bàcari, dalle immagini delle atmosfere lagunari che diventeranno anch’esse quadri in divenire riflessi nella laguna come nello specchio dei sentimenti e del vissuto dei personaggi.
Poi c'è l'acqua che nel suo percorso come il fiume Po porta tutti i protagonisti dal Piemonte, inesorabilmente a sfociare a Venezia, dove le loro radici e la loro struttura culturale gli consentiranno anche di "stare in piedi" sopra le acque.