La scomparsa improvvisa di una ragazza riporta a galla un terribile omicidio avvenuto in passato e mai dimenticato.
Ad Alveno, paese di poche anime tra i monti del Trentino, Alice ha lasciato i ricordi più belli e anche i più atroci. Dopo alcuni anni di assenza, sta andando lì con gli amici di sempre. Sono in macchina, diretti al Nido del Pettirosso, l’albergo che i suoi genitori gestivano quando lei era ancora una bambina e che ora sua madre Laura ha deciso di vendere per lasciarsi alle spalle i tragici eventi accaduti nei dintorni. Undici anni prima, infatti, sua sorella Sara era stata ritrovata morta in fondo a un burrone: come siano realmente andate le cose resta un mistero ma la sua famiglia, nel frattempo, è andata in pezzi.
L’indomani, Laura riceve una telefonata dalla polizia: l’auto su cui viaggiava Alice è finita in una scarpata; lei e un suo amico si sono allontanati per chiedere aiuto e da quel momento nessuno ha più avuto notizie di loro. Laura si precipita sul posto per seguire le indagini, portate avanti dall’agguerrita ispettrice Valenti. Possibile che la montagna voglia prendersi anche l’unica figlia rimastale?
Il libro è ambientato ad Alveno, immaginario paese del Trentino, ai giorni nostri e c’è un continuo flashback tra il 2008, anno in cui Sara muore, e il 2019, anno in cui Alice torna ad Alveno e sparisce. Sicuramente un punto di forza è l’ambientazione montana: il libro è ambientato in Trentino, ma l’albergo tra le montagne potrebbe trovarsi su qualsiasi rilievo dell’Altitalia. E anche l’hotel è un’ambientazione suggestiva, incantevole e inquietante al tempo stesso. Anche i personaggi sono molto ben caratterizzati: l’agguerrita ispettrice Valenti, che tenta di capire come sono andate le cose in una comunità chiusa e tradizionale; la madre coraggiosa, Laura, che decide di indagare da sola sulla morte di Sara e la scomparsa di Alice; e infine i cattivi, Zeni e Stella, il primo uno sbandato inquietante e la seconda un’assassina impensabile.
Una storia per tutti, un giallo-thriller con colpi di scena, uno dietro l’altro.