Un corvo, un salice accanto al cimitero e una donna dall’anima tormentata. In una storia dove sono tutti vittime e nessuno è innocente, la guerra tra i Nero Corvo e i Drago Sangue - che da troppo sconvolge Munbyrdh - è giunta sulla Terra, riversando le colpe dei padri sui figli.
Un amore da cui fuggire, che ha atteso nell’ombra di uscire dai sogni di Sofia, disposto a tutto per non avere più confini e divenire reale. Così Sofia vedrà sconvolta la propria vita, costretta ad affrontare un passato dimenticato e verità che intrecciano il destino di due famiglie rivali. Intrighi, discriminazioni e vendetta soggiogano gli animi e avvelenano i legami, ma forse c’è ancora spazio per sognare una vita diversa. Il destino di due mondi dipenderà da una scelta.
“Nero Corvo” si distingue per un’ambientazione visivamente ricca e suggestiva, con un forte richiamo a un’estetica gotica, ideale per creare atmosfere immersive e scenografie spettacolari sullo schermo. I personaggi complessi e multidimensionali, come Heréin, Sofia e Kéraj, offrono opportunità per interpretazioni attoriali intense e coinvolgenti, cariche di pathos.
Il romanzo affronta temi universali e attuali, come l’amore, il sacrificio e l’emarginazione sociale, rendendolo rilevante per un pubblico moderno. Il triangolo amoroso tra Sofia, Heréin e Kéraj aggiunge tensione narrativa, perfetta per attirare un target giovane adulto, unendo la fascia young e new adult femminile, amante del fantasy e del paranormal romance.
Le scene d’azione e di battaglia assieme all’alto potenziale per l’uso di CGI ed effetti speciali può attrarre un pubblico amante del fantasy visivamente spettacolare anche maschile, mentre la struttura narrativa consente di esplorare personaggi e sottotrame, favorendo la fidelizzazione del pubblico anche per un prodotto serializzato.
La possibilità di creare anche un merchandising associato e di espansione dell’universo narrativo, rendono “Nero Corvo” una scelta particolarmente interessante per un adattamento cinematografico o televisivo.