Una storia fatta di tante storie, un caleidoscopio di personaggi e situazioni che accompagnano le sorti di due gemelli nati a Torino e quasi subito proiettati nel mondo da un destino bizzarro e imprevedibile. In un gioco di stili, forme, generi e punti di vista, perfetto come gli ingranaggi di un orologio, ogni capitolo (e ogni penna) è la tessera di un puzzle che va ricomposto con cura e che soltanto alla fine offrirà una brillante visione d’insieme, sciogliendo nodi e regalando un finale inaspettato.

Dal capoluogo sabaudo a Parigi, dalla Scozia al Canada, dal boss mafioso con un hobby insospettabile e segreto al parroco in preda a interrogativi esistenziali, dalla donna transessuale desiderosa di riscattare le persone che ama al serial killer che sceglie le sue vittime con ricercatezza da gourmet: in questo romanzo condiviso la molteplicità delle voci, dei temi e delle ambientazioni si fonde per dare corpo a una narrazione corale, multiforme, cangiante e allo stesso tempo armonica, proprio come la vita.

“La voglia” è una storia originale, capace di sensibilizzare al tema del femminicidio e della discriminazione attraverso uno stile brillante, a tratti ironico, ma sempre profondo. Ogni capitolo, come l’episodio di una serie TV, è raccontato in prima persona da un personaggio principale o secondario, che aggiunge un tassello alla vicenda e porta chi legge alla progressiva soluzione del mistero.

Le voci e i caratteri sono ben delineati, approfonditi, e l’insieme, pur essendo stato composto “a venti mani” è armonico, coerente e godibile. L'alternanza dei tempi, delle ambientazioni e dei punti di vista mantiene viva l'attenzione, stimolando la curiosità e garantendo colpi di scena. Molto interessante è anche il parallelismo tra la storia, la cultura e la politica italiane (i Mondiali di Italia ’90, l’ascesa di Berlusconi, le mode) e le vicende intime delle figure inventate, che conoscono gioie e dolori, lampi di coraggio e cadute rovinose.

Il finale, inaspettato, apre a possibili interrogativi: quali sono le reali intenzioni di Milly? Seguirà davvero le orme di suo padre o cambierà idea? E se fosse tutto un bluff?

Ambientazione - Tempo e luogo

Ambientato tra il 1990 e oggi a Torino (una parrocchia, case private, un ospedale, vie e negozi vari, Rinascente, pompe funebri); Parigi (una carrellata di immagini della città, la passeggiata di Jean Luc Meraviglia, un albergo, una mostra d’arte, un ristorante); Toronto (una strada e case private, un negozio di informatica); Edimburgo (un cimitero, aeroporto).

Biografia

PseuDomino è un collettivo a dieci teste e venti mani formato da:

Roberto Martinez (Torino, 1959), art director;
Patrizia Filippi (Torino, 1959), libera pensatrice;
Diego Pasetti (Torino, 1979), psiconauta;
Guido Barosio (Torino, 1958), giornalista e narratore;
Luisella Ceretta (Chieri, TO, 1963), lettrice e scrittrice;
Annamaria Blogna (Torino, 1982), insegnante di inglese;
Mara B. Rosso (Rivoli, TO, 1971), insegnante di inglese;
Elisa Bevilacqua (Giaveno, TO, 1972), giornalista;
Massimiliano Scudeletti (Firenze, 1962), scrittore;
Mara Antonaccio (San Severo, FG, 1963), biologa nutrizionista e giornalista.

A ciascun esponente del Collettivo è dedicata una pagina di biografia e bibliografia essenziale
all'interno del volume.

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Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2025