Raffaele è un agente di Polizia di Stato nato a Torino che, passeggiando per le vie della città che lo ha visto crescere, ricorda come da adolescente sia entrato in contatto con una storia affascinante ed emozionante, a cui non ha mai smesso di pensare. Con il ricordo vola alla fine degli anni ’80 quando, in soffitta, lui ed un amico si imbattono in un vecchio album di figurine. Mentre sfoglia l'album, il ragazzo scopre che si tratta di una collezione storica, che raccoglie le immagini dei calciatori del Grande Torino, la leggendaria squadra di calcio italiana degli anni '40, famosa in tutto il mondo per i suoi successi e per la sua tragica fine.
Ciascuna di quelle figurine ormai sfocate “racconta” la storia di un giocatore e Raffaele, come incantato, decide di approfondire la vicenda di ciascun membro della squadra, dedicando loro un ritratto, poiché il disegno è una sua grande passione. Man mano che Raffaele procede nella sua ricerca si immerge nelle vite dei giocatori, scoprendo le loro origini, i sogni, le vittorie e le sfide personali che hanno affrontato. Viene colpito dalla determinazione e dalla passione di Valentino Mazzola, il capitano e cuore della squadra, così come dalla tenacia di Ezio Loik, famoso per la sua dedizione al gioco e va oltre, raccogliendo tutte le informazioni possibili su questi giovani eroi indimenticati, trasformando il progetto di una galleria di ritratti in un racconto che lo emoziona e coinvolge sempre di più. Raffaele ripercorre la cronologia dei successi sportivi del Grande Torino, ancora più incredibili se si tiene conto di un contesto che, fuori dal campo, era segnato dalle condizioni economiche durissime dell'epoca, in un Paese alle prese con una difficile ricostruzione dopo cinque anni di guerra. La scomparsa degli uomini granata nel disastro aereo di Superga nel 1949, un evento che spezzò non solo le vite di calciatori, dei dirigenti sportivi, dei giornalisti e degli uomini dell’equipaggio del velivolo è sempre presente e fa da sfondo al racconto, che vuole essere soprattutto un ricordo gioioso e positivo, pieno di vita e di valori come la determinazione, l'amicizia e lo spirito di sacrificio. Raffaele scopre fino a che punto quella squadra abbia avuto un impatto profondo sulla cultura italiana e sulla storia del calcio, trasformando quei giocatori in una vera e propria leggenda: attraverso le storie di questi uomini, il racconto autobiografico di un ragazzo legato alla sua città diventa così racconto della memoria collettiva di un intero Paese.