Nel 2012 Una rosa a dicembre esce nella storica e prestigiosa collana dei gialli degli editori Fògola di Torino.
Il racconto prende le mosse dalla scomparsa di una ragazza, che sconvolge i tranquilli equilibri di un paesino di campagna. In questa storia muove i primi passi come detective dilettante il professor Emanuel Kröss, ex docente universitario studioso del Medioevo, che si è da poco trasferito da Torino nell’astigiano, a Castelnuovo Don Bosco, dove ritrova una tra le sue più promettenti allieve, Margherita Fiore, figlia del luogotenente Lodovico Fiore, comandante della locale stazione dei carabinieri. Kröss si lascia coinvolgere dai fatti e con Margherita farà alcune deduzioni che porteranno gli inquirenti a risolvere il caso, applicando l’oggettività delle analisi storiche al criterio scientifico delle investigazioni.
Il romanzo riscuote da subito il favore del pubblico e il suo successo lo rende un cult del genere poliziesco, tanto che nel 2024 Argonauta Edizioni decide di ripubblicarlo.
Il romanzo, ambientandolo tra la colline dell’Astigiano, valorizza e stimola a scoprire un territorio alle porte di Torino poco conosciuto. Immerso tra colline morbide e sinuose, filari di vite e chiesette romaniche, un gioiello di territorio ancora tutto da valorizzare e scoprire. L'indicazione I gialli di Kröss lascia facilmente intuire che questo è il primo romanzo di una serie: qui si tratteggiano i caratteri di alcuni personaggi che gravitano attorno a Kröss, i luoghi – come Torino, Chieri i paesi dell’alto Astigiano, la stessa Asti – nei quali si muovono le vicende saranno ricorrenti nelle storie di Kröss.
Sono stati pubblicati altri due romanzi della serie con gli stessi personaggi protagonisti: Il silenzio dei rimorsi, Baima & Ronchetti, 2014 e Note d’acqua, Umberto Soletti Editore, 2017.