“Bisogna sapere quanto nero c’è dietro un pugno per decidere di non colpire, quanto una freccia possa penetrare la pelle per decidere di non scagliarla. La vita è un susseguirsi di scelte delle quali siamo soggetti e complementi, che compiamo e subiamo...”

Una storia che racconta con profondità rara il travaglio interiore del vivere. Scegliere la cosa giusta per se stessi e per gli altri è ancora più difficile in un mondo dai tempi veloci, caratterizzato da un diffuso cinismo sociale. Smarcarsi dai giudizi facili e scontati per affermare la propria identità è quello che tenta di fare il protagonista di questo romanzo.

Il punto di forza dell’opera è quello di saper parlare di emozioni capaci di coinvolgere adulti e adolescenti, lasciando un ampio spazio ai temi della sofferenza, della perdita e della rinascita. Il libro descrive come un ragazzo sopravvive con l’assenza e la presenza di una persona amata, di come convive con il senso di colpa di non aver afferrato una mano in tempo, e tutti i “se solo” e i “se avessi” che questo comporta. Inoltre, tratteggia frammenti di pensieri provati da Letizia, la ragazza che ha trovato come unica via d’uscita il suicidio. Significativo è il rapporto che Luca, il protagonista, instaura con un bibliotecario, esemplificativo di come i legami possano salvare. 

Nel libro oggetti quotidiani si inseriscono nelle vite dei personaggi, caricandosi di significato. Il rapporto del protagonista con una rosa diventa metafora dell’aver cura e della possibilità di condividere le proprie fragilità. Una matrioska diventa immagine del nostro essere, degli strati e delle maschere che indossiamo per celare il nostro io, rischiando di arrivare a perderlo, a perderci. La linea dove il mare tocca il cielo si trasforma in promessa di un “rincontro”, un luogo dove le anime sanno come intrecciarsi.

Ambientazione - Tempo e luogo

L’opera è ambientata nel ventunesimo secolo ai tempi dei social, dove tutto corre velocemente. Viene contrapposto il caos frenetico di una stazione ferroviaria alla calma di una biblioteca. Le città, nelle quali si svolge la vicenda, sorgono su un suolo italiano non ben precisato. Sono due: quella dove vive attualmente il protagonista e quella che conserva il suo passato prima di trasferirsi. 

I luoghi frequentati dai personaggi sono, oltre a quelli già citati, la scuola, la palestra, la casa, un parchetto con uno scivolo giallo e il cimitero. Assumono un ruolo centrale nella storia una collina da cui si riesce ad ammirare il cielo stellato e un boschetto piuttosto fitto attraversato da un piccolo torrente.

Biografia

Vanessa Ferrero è nata a Carmagnola (Torino) nel 2005. Ha frequentato il liceo scientifico tradizionale presso l’I.I.S.S. Baldessano Roccati, dove ha partecipato al concorso di scrittura "Adesso scrivo io", ottenendo la pubblicazione del racconto Una lucciola nel mare. Inoltre, tra i banchi di scuola ha scoperto un profondo interesse per la filosofia e per la scrittura che si è espresso nella composizione e pubblicazione del suo primo romanzo Nei silenzi assordanti, Argonauta, 2023. L’opera ha suscitato l’attenzione dell'associazion “La tazza blu”, che si occupa della «prevenzione per le vittime di suicidio in adolescenza». In collaborazione con l’associazione Vanessa è stata invitata a presentare il suo libro nell'ambito del festival “Tu mi hai capito?”, evento dedicato al benessere e sulla salute mentale dei giovani. 

Ad oggi la sua intenzione è quella di proseguire gli studi, iscrivendosi al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, presso l’Università di Torino. 

Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2025