Un biglietto di sola andata, destinazione Africa.
Un’idea in testa e un ricordo così nitido, così felice e così doloroso che deve in qualche modo ritornare là, per rimanere dovʼera nato. A volte però nel viaggio non trovi quello che cerchi, ma ciò che la vita decide di darti. E Vivian con quegli occhi scuri è davvero bella, nonostante la sua sofferenza. Il vecchio Joseph, invece, sotto quel baobab enorme sembra vivere in un mondo tutto suo, in stretto contatto con ciò che lo circonda.
E anche se vivere il presente è talmente bello da sembrare fuori dal tempo, il vento a volte soffia in modo così intenso che riesce a spostare tutte le certezze costruite nel corso di una vita, portando nuovi dubbi, nuove incognite, nuove domande…
Si può vivere il futuro senza essersi perdonati il passato?
L'opera è molto delicata e tratta varie tematiche sociali come la solitudine dopo un lutto, i sensi di colpa, l'incapacità di ricominciare dopo un evento traumatico.
Inoltre si affrontano questioni specifiche relative all'Africa, la condizione della donna, il partire pieni di sogni per poi accorgersi che il futuro non era così bello come lo si era immaginato.
E poi l'ambientazione, il tornare alla natura, la meraviglia dei tramonti e, infine, innamorarsi nuovamente della vita.