Abbandonato alla nascita, Selot ha vissuto tra le mura dell’Abbazia di Affradatis. Le rigidissime regole della vita monacale prevedono che i giovani monaci non possano alzare la testa né lo sguardo in presenza di altri. Selot non conosce nulla di sé stesso, neppure il colore dei suoi occhi. Il marchese di Atiarav, signore delle terre a cui appartiene anche l’Abbazia, si reca presso l’abate per chiedergli aiuto in vista di una missione di vitale importanza, ma dai contorni imperscrutabili. Gli richiede il servizio di un monaco di fedeltà assoluta, rigore personale, resistenza fisica, cieca obbedienza. L’abate sceglie Selot, nonostante la giovane età. Il marchese e Selot partono per un viaggio verso le più alte cime dei monti Eizco. Lungo il viaggio, Selot inizia a scoprire la sua inaspettata natura che presto gli impone di prendere in mano le redini della sua esistenza. Iniziano così le avventure di Selot, segnate dal segreto che potrà forse salvare il marchesato di Atiarav da una terribile minaccia. Affiorano le sue origini e il suo destino, legati ad una stirpe di guerrieri creata da un misterioso popolo a difesa dell’umanità. Selot attraversa prove durissime, spingendosi incessantemente oltre i propri limiti, per servire e salvare.
Uno degli aspetti più affascinanti è l’ambientazione reale nelle valli del Monviso, un contesto che può essere immediatamente riconosciuto dal pubblico locale e dai viaggiatori e che per il suo fascino può facilmente attrarre un’audience internazionale. Questa autenticità geografica, che include luoghi emblematici come l'Abbazia di Staffarda, il Mombracco e molti scorci delle Alpi Cozie, rappresenta un elemento di realismo in questa storia intrisa di elementi fantastici. La bellezza delle location, tutte facilmente accessibili, permette una trasposizione visiva con scenografie naturali di notevole potenza. La geografia dei luoghi viene rivisitata in chiave fantastica, ma molti particolari hanno riferimenti diretti e intatti. L’aspetto fantastico è incentrato sull’antropologia e sulle tradizioni culturali locali, rendendo l’elemento sovrannaturale non eccessivo ma strettamente connaturato alla sensibilità e alle credenze ancestrali. Questo tipo di fantasy, che esclude la presenza di creature mitologiche ma enfatizza il misticismo e le energie della terra, si adatta perfettamente a un pubblico adulto e giovanile, capace di apprezzare un racconto radicato nella storia e nella cultura europea, in particolare nelle tradizioni occitane. Alcuni nomi e alcuni riferimenti culturali sono collegati alla lingua occitana (dal secondo volume in avanti).
L’elemento visivo è ulteriormente arricchito dalla presenza di una serie di mappe del mondo di Selot creata da un illustratore locale. Questa espansione geografica visiva diventa non solo un punto di riferimento narrativo, ma anche un elemento promozionale che attrae un pubblico amante del worldbuilding. A livello sonoro, la colonna musicale già sviluppata per i primi due volumi, con venti tracce originali, aggiunge un valore artistico che permette di immergersi emotivamente nella narrazione. La coerenza stilistica tra musica e ambientazione rafforza il coinvolgimento del lettore. È inoltre disponibile, per i primi due volumi dell'opera, la traduzione in inglese.
Un altro elemento unico, che arricchisce l’opera e può attrarre un pubblico di appassionati di artigianato e cultura locale è un'idea progettuale di Barbabrisiu, artista della Valle Varaita noto per le sue opere d'intaglio e lettore fan della saga, con un progetto che prevede la creazione di sculture in legno a grandezza naturale dei personaggi e la loro collocazione lungo alcuni sentieri montani. Progetto che può costituire un ponte tra fiction e realtà, una sorta di parco a tema naturale che potrebbe attirare visitatori e turisti offrendo un indiscutibile valore promozionale a un eventuale progetto di adattamento.
Le recensioni entusiastiche della saga, che ha venduto tra versione cartacea, ebook e fruizione attraverso il programma KDP di Amazon, oltre 15.000 copie, testimoniano l'esistenza di un pubblico già fidelizzato, caratterizzato da una forte passione per i temi avventurosi e spirituali. La combinazione di azione, spiritualità e il ritmo narrativo e travolgente, ha contribuito a un notevole passaparola, generando già aspettative per la trasposizione cinematografica.