Il lago, che per molti è un incantevole panorama, per chi vive nei borghi situati sulle sue sponde è una presenza costante, un aiuto, un mezzo di sussistenza, una via di comunicazione e di trasporto, un socio, un amico che però può diventare anche un nemico minaccioso e ostile. Nel corso dei secoli queste terre hanno ospitato speranze, delusioni, sconfitte, gioie, tragedie, insomma vite che proprio sul lungolago hanno trovato un momento di scambio e di incontro. 

Non si guarda il lago. Ci si gira verso le persone non verso l'acqua. D'altra parte il lago è lì da sempre e non ha urgenza di essere fissato, anzi non s'offende neppure se gli si girano le spalle. È meglio dedicare il proprio tempo a chi ci sta di fronte per parlare guardandosi negli occhi, per raccontare storie, per tramandare leggende che nel tempo sono diventate più vere della verità. Il lungolago è un luogo magico per chi sa viverlo, non per chi lo usa come un osservatorio per guardare un orizzonte che poi è anche corto perché delimitato dalla sponda magra, quella lombarda.

Nei secoli è diventato il luogo dove ci si ritrova per commentare ciò che accade, scambiarsi opinioni e magari prendere decisioni. Insomma il Lungolago è un luogo magico, un crocevia di pensieri, parole e conversazioni. Qui nascono storie, leggende, fantasticherie che diventano più vere del vero attraverso chiacchiere in libertà che hanno il vantaggio di non avere necessariamente un ordine del giorno definito e di tramandare vicende e personaggi altrimenti destinati a scomparire. Un po' memoria e un po' gusto di raccontare, questo libro nasce con lo stesso spirito e la stessa ragione: il piacere della narrazione, magari lontana da quella un po' ingessata che privilegia le ville, i personaggi illustri che vengono da fuori o le etichette che altri hanno appiccicato a queste zone. 

La nostra narrazione si muove fuori da quella solita e in qualche modo ufficiale. 

Le nostre sono storie di vita, racconti di episodi, di luoghi, di eventi e di persone che a nostro parere più di altre restituiscono la giusta dimensione e un nuovo interesse alle nostre terre.

Il libro è una preziosa raccolta di storie di luoghi e persone. Il filo conduttore può essere quello delle chiacchiere sul Lungolago, ma ciascuna storia può vivere anche di vita propria.

Ambientazione - Tempo e luogo

Tutte le storie si svolgono sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.

Biografia

Jessica De Giuli, scrittrice quasi per caso, nel 2021 ha ottenuto un successo per lei inaspettato con il suo libro Mettiti le mutande comode, Segni e Parole, 2021. Fin da piccola adora ascoltare storie e raccontarle. È così che ha iniziato a scrivere. Vive da sempre sul Lago Maggiore dove di recente ha deciso anche di aprire un'attività legata alla sua passione per la natura e il benessere.

Gianni Lucini è giornalista, scrittore, sceneggiatore, autore teatrale, cinematografico e televisivo. Nei primi anni Settanta inizia l'attività giornalistica che continua ininterrottamente fino a oggi. Ha lavorato a numerose sceneggiature e soggetti cinematografici e televisivi e ha scritto vari spettacoli teatrali. Oltre che per Segni e Parole ha pubblicato numerosi libri per Sonzogno, RCS, Hobby e Work, Hachette, Fabbri e molti altri editori.

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Ultimo aggiornamento: 06 Settembre 2024