"2088" è un romanzo che parla di un futuro prossimo. 
Un futuro prossimo nato come un’utopia e diventato, invariabilmente, qualcosa di assai simile a una distopia: un mondo globalizzato e interamente virtualizzato, dove tutto (o quasi) si svolge online, dove a tutti è garantito ciò che serve per sopravvivere degnamente, ma dove la competizione per arrivare ad accumulare Crediti Social, e quindi status, celebrità e, in un certo senso, anche ricchezza, è costante e pervasiva.
Un mondo nel quale il protagonista, Aki, che in fondo non è poi così interessato a diventare chissà chi, vive attaccato al suo visore VR, quando non deve uscire per partecipare alle Ore d’Aria stabilite dal Ministero della Salute, tra la visione di film, sedute con le sue dive ASMR preferite e la visione immancabile del Quiz Nazionale, appuntamento imperdibile, condotto da una specie di futuristico Amadeus che garantisce a chi partecipa e vince, la possibilità di realizzare il suo più grande desiderio. 
Alla storia di Aki, che verrà in qualche modo contattato da gente riuscita a fuggire dalla Grande Rete, per vivere insieme in maniera reale e non virtuale, Alessandro Zhu alterna quella di Edward Miskin, geniale imprenditore del tech, colui che, decenni prima, desiderando un mondo senza crudeltà, crimini e ingiustizie e un’internet privo di cattiveria, troll e fake news, aveva sognato e realizzato la Grande Rete, quella che sarebbe trasformata poinella Grande Virtualizzazione Mondiale.

L’opera tratta di argomenti moderni e attuali, indirizzati prevalentemente ad un pubblico giovane, cresciuto con internet e i social network. I temi ruotano attorno all’influenza delle nuove tecnologie, soprattutto l’intrattenimento fai-da-te sottoforma di live streaming (twitch, youtube) e il loro ruolo nel plasmare una nuova realtà sociale e anche politica.
È il racconto di una distopia che non è propriamente tale, ma descrive un futuro prossimo non necessariamente peggiore del presente attuale che viviamo ogni giorno, nonostante le sue limitazioni alla libertà individuale. I toni sono leggeri, spesso spiritosi, pur non mancando momenti più riflessivi, con un cast corale di personaggi principali e minori con i quali è facile immedesimarsi.
L’autore ha studiato ed è appassionato di cinema e l’impianto strutturale dell’opera è fortemente visivo. I dieci capitoli da cui è composto il libro (i cui titoli richiamano dieci canzoni) potrebbero facilmente essere trasposti in dieci episodi di una serie televisiva. La narrazione di questi capitoli ha infatti una forte impronta episodica, spaziando tra personaggi, luoghi e tempi diversi.
Il Quiz Nazionale, che ha un ruolo centrale all’interno della storia, è pensato proprio come un grande spettacolo televisivo, con un presentatore estremamente carismatico e popolare e un ritmo travolgente. La parte finale del quiz è un “triello” finale tra i concorrenti, che richiama quello del finale di "Il buono, il brutto, il cattivo", di Sergio Leone.

Ambientazione - Tempo e luogo

Sebbene le vicende si svolgano in paesi e tempi diversi, le ambientazioni dei dieci capitoli sono molto circoscritte.
I capitoli ambientati nel 2088 hanno luogo nelle abitazioni dei protagonisti e nei settori dove avvengono le Ore d’Aria (gli unici momenti in cui le persone possono uscire).
I capitoli ambientati nel 2020 si svolgono negli Stati Uniti, ma anche in questo caso la storia è confinata nel breve tratto di strada che comprende l’abitazione di Edward Miskin e quella dei suoi vicini, facilmente riproducibile ovunque.
Le puntate del Quiz Nazionale si svolgono all’interno di uno studio televisivo.
Il rifugio dove si trovano i ribelli, che hanno deciso di scappare dalla Grande Rete è una piccola cittadina costruita all’interno di un gigantesco hangar.
Nel capitolo otto si descrive il mutamento di una città irriconoscibile, mentre la protagonista si sposta in macchina.
Le altre ambientazioni sono costituite da mondi virtuali a cui si accede “armonizzandosi” con un visore VR.
Non ci sono molti spostamenti fisici e gli esterni sono per lo più paesaggi naturali abbandonati. La maggior parte delle scene avviene in interni.

Biografia

Alessandro Zhu nasce nel 1984 a Wenzhou, in Cina. 
A sei anni si trasferisce a Roma, dove inizia il suo percorso scolastico.
Da adolescente si appassiona di cinema, registrando i film trasmessi su Fuori Orario. Passione che coltiverà anche all’università. 
Nel 2018 vince il concorso letterario "Cinarriamo", con due racconti inediti pubblicati nell’omonima raccolta edita da Orientalia.
2088, Orientalia Editrice, 2022 è il suo primo romanzo.
Pensa di avere ancora qualche storia da raccontare.

Ultimo aggiornamento: 01 Agosto 2024