In una giornata di maggio del 1866 cinque minuti rivoluzionano la vita di Teresa Baldeschi, giovane ricamatrice di abiti da lutto. Teresa, preso posto sul treno che avrebbe dovuto condurla presso una vedova sua cliente, si addormenta e al suo risveglio trova attorno a sé un contesto per lei inimmaginabile. Non è sul treno sul quale è salita, ma su un treno del tutto diverso. Apprende dai passeggeri di essere nell'anno 2023. Sconvolta, scende alla prima stazione, per poi risvegliarsi nuovamente nel suo tempo. Quando Teresa racconta la sua straordinaria esperienza non viene creduta dalla famiglia che, per tutta risposta, la fa internare nel manicomio Santa Margherita di Perugia, dove la donna riesce a sopravvivere per vent’anni. Consapevole di non essere pazza e di aver effettivamente viaggiato nel tempo, Teresa scrive le sue memorie nella speranza di riscatto. "Pizzi neri e merletti grigi" più che un libro di fantascienza è un viaggio nella follia umana, in ciò che l’uomo non è in grado di spiegare.
La città di Bordeaux può essere sostituita da qualsiasi città italiana. Così come anche Perugia può essere un'altra città italiana.
La trasposizione da romanzo a sceneggiatura è resa semplice dallo stile di scrittura del romanzo. L'autrice è infatti anche sceneggiatrice. L'ambientazione ottocentesca possiede un appeal molto interessante per il pubblico, come dimostra il successo di film e serie tv in costume, proprio di quest'epoca. I personaggi, tra principali e secondari sono 16 in tutto. Non occorrono efftti speciali.