Eva ha dodici anni quando la sorella minore Sara muore annegata. In seguito, i genitori di Eva cancellano ogni traccia dell'esistenza di Sara. Non ne pronunceranno mai più nemmeno il nome e per reazione Eva passa dal mutismo al rifiuto di mangiare. Ormai adolescente, grazie a un progetto scolastico, parte inaspettatamente per Cardiff, da cui tornerà a casa solo quindici anni dopo, trentenne, con il preciso scopo di ricostruirne l'esistenza di sua sorella.
In questi quindici anni, Eva ha però dimenticato se stessa, diventando Nicky a Cardiff, Blu a Parigi, Viola a Berlino, Dora a Palermo, Lili a Bologna, Nives a Barcellona. In ogni città in cui ha vissuto è stata una donna diversa. A Berlino incontrerà Lupo, figlio di una comunità di hippie. Anche Lupo è un fuggitivo: ha lasciato la sua comunità, i genitori e anche ogni forma di esistenza ordinaria ed è diventato un circense. Lupo introdurrà Eva nella “famiglia” del circo, tracciando per lei un nuovo percorso in fondo al quale potrà forse riscoprire il suo vero nome, il suo nome segreto.
Il romanzo ha un respiro e una scrittura fortemente cinematografica. La vicenda si snoda per capitoli e quadri che sembrano scandire una narrazione in forma di sceneggiatura. Nel gioco visivo appaiono spesso anche dei sogni che la protagonista fa, mondi onirici dal forte valore simbolico.