Il cadavere di una giovane donna viene ritrovato sotto la tribuna centrale dell'Autodromo di Imola, la vigilia del Gran Premio di San Marino di Formula 1 nel maggio 1985. Non ci sono segni di violenza, niente è stato rubato, mancano però i documenti e la scomparsa della vittima non viene denunciata da nessuno. Qualcuno però sa, un uomo conosce quella donna, ma non parla per timore di essere coinvolto nelle indagini. È un tipo strano, con origini piemontesi, che vive a Bologna all'ultimo piano del palazzo più alto della città. Ha capelli lunghi, una barba non da meno e un aspetto inquietante. Veste in maniera bizzarra, come un disadattato, ma i suoi abiti sono sempre puliti e stirati. Parla in maniera forbita e sfoggia un fisico che si fa dare del lei. Nessuno conosce il suo passato e lui sembra vivere in un presente confuso, senza progetti per i futuro. È la giustizia rivendicata da quella morte a scompigliare le carte e indurlo a ripercorrere la sua esistenza, tornando nei luoghi in cui si erano incontrati, per scoprire che tutto è cambiato, così com'è cambiato lui. Adesso si muove incert, dove un tempo marciava sicuro, però è tenace e scava, scava, scava. Spesso quando si cerca la verità poi si vuole anche giustizia, ma come fare a ottenerla senza usare violenza e senza poter contare fino in fondo sull'autorità costituita? Serve un'idea, quella che prenderà corpo quando deciderà di cambiare di nuovo vita.
La storia è forte, vivace e assolutamente imprevedibile, capace di culminare in un finale assolutamente a
sorpresa, di quelli in grado di lasciare lo spettatore appagat, dopo avergli fatto temere il peggio. Ci sono un
passato che ritorna e un presente fatto di tormenti, ma anche di ingegnosa capacità di reazione. Gli intrecci sono continui e la trama sis vela pian piano pagina dopo pagina. C'è una bella storia d'amore, breve quanto intensa, e il mistero del protagonista che si rivela per quello che è stato, di contro c quello che sembra.
L'invenzione della macchina per pelare in automatico gli anacardi, un frutto che per duemila anni è stato sempre lavorato a ma non senza grandi sofferenze, è un evento reale. Si tratta di una relizzazione italiana (invenzione di un amico dell'autore), che ha rivoluzionato il mercato.
Il protagonista della storia, ne è il centro, tutto contribuisce a farlo brillare, ma le sue principali carratteristiche sono infine tratti umano apparentemente normali. Agisce sempre con logica, non agisce da supereroe, ma, creando così empatia con lo spetttaore, agisce come chiunque di noi, potrebbe fare.