"Il tempo non perdona, non fa sconti, non cancella. Ma porta con sé. Tutto quello che hai vissuto, gli incontri, i volti, le voci, le esperienze, tutte le gioie e tutte le sofferenze. Rimescola e poi all'improvviso rilancia. Quando meno te lo aspetti. E certe volte gioca davvero sporco."
Clotilde Mancini ha 42 anni ed è infermiera di Pronto Soccorso. Un programma televisivo la riporta bruscamente all'infanzia vissuta a Parigi, a un misterioso trasferimento a Roma e, soprattutto, alle memorie legate alla madre, che l'ha abbandonata quando era ancora una bambina. Clotilde, un nome che non ha mai sopportato, vive ancora, dopo tanti anni, il dolore di quell'abbandono. Un giorno, in ospedale, fra i pazienti ricoverati, inaspettatamente riconosce suo padre. Erano anni che i due non si vedevano. Lui appare sfasato, ma dalle sue parole, in apparenza sconnesse, emergono dettagli che sconvolgono Clotilde. La donna scopre che a Parigi i genitori, per conto del governo, erano coinvolti nello smaltimento illegale delle scorie di uranio dalle miniere del Niger. In una trama che si sviluppa come un thriller intorno a cinque personaggi femminili ambigui e dai destini incrociati, la protagonista vive la propria personale ricerca della verità, fra ricostruzione cronologica degli eventi e progressiva maturazione di una nuova consapevolezza, che è anche il racconto di una vita drammatica e difficile, resa ancora più complessa dal colore della sua pelle.
È la storia del rapporto di una figlia con il padre, una storia d'amore non scontata. È la storia di una donna di colore che a un certo punto della vita scopre di essere considerata "diversa". È la storia di cinque donne, dai destini incrociati, collegati allo stesso uomo. E' una storia che propone alcune pagine dell'immediato dopo guerra, in particolare il mercato di opere d'arte trafugate dai nazisti e il trasformismo di ex gerarchi, che si riciclarono con successo negli organismi di governo dei paesi europei. È una storia di denuncia. Lo smaltimento delle scorie di uranio dalle miniere del Niger rappresenta un incredibile delitto economico, ambientale e sanitario, coperto dagli interessi di Stato, come testimonia il reportage realmente trasmesso da France3, al quale si fa riferimento. E' un thriller, con un finale sorprendente.