Le meraviglie di Firenze sono sparite. Un mattino, i fiorentini si svegliano e al posto del Duomo, del Giardino di Boboli,
di Ponte Vecchio trovano un grande vuoto. Mentre i notiziari strillano allarmi a tutto spiano, le meraviglie di Firenze riappaiono
a Parigi, a Pechino, a Washington!
Mentre piramidi, Statua della libertà e Tour Eiffel spuntano a Firenze. Il capo del governo chiude le scuole e minaccia di dichiarare guerra a tutti. Solo un bambino, Filippo, sospetta che sia stato l’Arno. Quel fiume gli aveva già rubato un cavaliere d’argento.
Con l’aiuto della sorella Francesca e di un misteriosissimo vecchino, vuole convincere il fiume a rimettere le cose a posto.
Questo romanzo ha un notevole impatto visivo: il Duomo e altre meraviglie di Firenze che scompaiono e misteriosamente riappaiono altrove, così copme le meraviglie di altri luoghi si sparpagliano a caso dappertutto. E c’è il bellissimo viaggio in barca dei due bambini, fratello e sorella, fino alle sorgenti dell’Arno. DUnque effetti speciali, ma anche meravigliosi scorci naturalistici.
È un romanzo d’avventura, basato sull’azione. Mentre i grandi pensano subito alla guerra, i bambini hanno accesso alla magia del mondo, e grazie a un misterioso vecchino scappano di casa per andare a parlare con gli spiriti delle acque.
Con coraggio e determinazione, Filippo e Francesca risalgono il fiume, superano diversi imprevisti, ma finalmente arrivano alle sorgenti, scoprono una cavità segreta con passaggi sotterranei, parlano con il Gran Consiglio dei fiumi e dei mari e lo convincono a rimettere le cose a posto.
I due bambini, con le loro paure, conservano comunque la purezza necessaria per guardare in faccia il mistero, cercare l’armonia con la natura, e impedire così il conflitto.