Dopo l’abbandono da parte della moglie, Orazio si è ritrovato da solo, a crescere un figlio ora diventato un adolescente ribelle.
I capelli rossi di Flora si confondono nella sua mente con le rose rosse che cerca di dipingere con scarsi risultati e lo spingono a iscriversi a un corso di tecniche di seduzione. Applicando le strategie imparate, Orazio cerca di conquistare Flora. Si reca nel suo negozio a comprare piante, ammira i suoi ricami floreali, ma non fa che una figuraccia dietro l’altra.
Nel frattempo si trova a fronteggiare il problema di alcolismo del figlio, che culmina in un grave incidente in motorino, e a scontrarsi con la psicologa della scuola.
Una falsa denuncia per molestie sessuali da parte di una collega lo porta al licenziamento dal suo lavoro di programmatore, al quale, pur essendo piuttosto bravo, non si era mai appassionato.
Grazie a una vacanza in montagna, alla scoperta dello shinrin-yoku, e alla rinascita della sua passione per la pittura, nonostante tutte le avversità, Orazio si merita il proprio lieto fine: mostrandosi com’è realmente ottiene finalmente l’amore di Flora e con il suo aiuto, avvia un nuovo lavoro più consono alle sue inclinazioni, l’architetto di giardini.
Il target di riferimento è un pubblico adulto, in particolare femminile, ma la storia è adatta a tutti.
A parte i primi capitoli, introduttivi, un punto di forza è la presenza di molti dialoghi, brillanti e divertenti.
La storia si svolge principalmente in interni.
Il genere comedy e il lieto fine, grazie alla nuova consapevolezza raggiunta dai personaggi, rappresentano elementi che possono avere un impatto notevole sullo spettatore nell'eventualità di una trasposizione. Le situazioni divertenti sono moltissime, in particolare quelle che riguardano le tecniche insegnate nel corso di seduzione e i conseguenti tentativi maldestri di applicazione delle stesse da parte di Orazio.
I capitoli brevi, ciascuno incentrato su un conflitto, possono essere già considerati una suddivisione in scene.
I conflitti sono numerosi e fanno emergere diverse tematiche interessanti come i rapporti personali tra uomo e donna, ma anche tra padre e figlio, la ricerca della felicità, la soddisfazione nel lavoro, il rapporto con la natura. Interessante infatti la presentazione dell' attività chiamata "shinrin-yoku" (ovvero fare attività nelle foreste e nei boschi ai fini di ricevere benefici - aromaterapia - per la salute): concetto affascinante e molto attuale.
La storia avanza tra equivoci e incomprensioni ma tutte le situazioni, anche le più difficili, come quelle che trattano di alcolismo o di molestie sessuali, sono trattate con ironia e leggerezza.
Il punto di forza è l’attualità della storia, vista dal punto di vista soprattutto maschile, in un momento in cui il politically correct condiziona la percezione di alcune dinamiche, favorendo stereotipi sociali.
L’articolazione delle storia porta sicuramente gli spettatori a immedesimarsi e a porsi delle giuste domande sul mondo che ci circonda e di cui siamo artefici.