Tra gli adolescenti dilaga una nuova moda: giocare a "Pendulum", una misteriosa applicazione che spinge a superare sfide sempre più complesse e pericolose. A lanciarle è un fantomatico Dottore che si fa chiamare Hypno, ma si tratta di un semplice algoritmo o dietro lo pseudonimo si cela l’identità di una persona reale?
L’applicazione diventa virale, tutti vogliono mettersi in gioco, ma ben presto, quello che è cominciato come un innocuo passatempo, si trasforma in una trappola in grado di manipolare le menti. Atti vandalici, pericolose acrobazie, incidenti: la situazione presto degenera e la città di Indigo precipita nel caos.
Quando suo fratello scompare in circostanze misteriose, Rebecca (17 anni) dovrà fare i conti con le sfide lanciate da Pendulum pur di andare avanti, cercando di salvare se stessa e le persone a cui vuole bene da un destino mortale. Perché, come dice il Dottor Hypno “Se cominci a giocare devi arrivare fino in fondo”.
Il progetto racconta di un mondo realistico e possibile, molto vicino alle nuove generazioni.
L’uso intensivo dello smartphone, la voglia di sfidare i propri limiti, la competizione e il distacco della realtà sono solo alcuni dei temi proposti, che rispecchiano la società contemporanea.
La storia, scandita dal ritmo avvincente del thriller, scava nella psicologia dei personaggi, attraverso le prove che si trovano ad affrontare.
Il mistero da svelare sull’identità del Dottor Hypno e la ricerca di risposte sulle sorti del fratello della protagonista hanno l’obiettivo di creare empatia nello spettatore, gettato nel mondo caotico e imprevedibile dell’applicazione, che regala continui colpi di scena, in un climax crescente di suspense e tensione.
L’impostazione della storia la rende molto adatta a un eventuale adattamento seriale, approfondendo tematiche e situazioni, per le quali è la stessa cronaca quotidiana, ad offire materiale (si pensi agli stupri di gruppo filmati e messi sui social, o challenge alla guida di auto che provocano incidenti mortali). Una narrazione che potrebbe contribuire ad aumentare la consapevolezza, soprattutto dei giovani, sull'insensatezza di certi comportamenti (con un risvolto, si spesa, anche educativo). Inoltre, le proposte narrative con una vocazione "Young Adult", dtanno avendo enorme successo, specie grazie alle piattaforme.
Tra le references, a titolo di esempio: le serie tv "Panic" (Prime Video), "Black Mirror" (Netflix), "Uno di noi sta mentendo" (Netflix), il film "Nerve".