2055. La mancanza di acqua assilla la Terra e per gli uomini la prosperità è solo un ricordo. Le poche fonti sorgive sono sotto controllo militare, mentre la piovana viene venduta al mercato nero.
Questo succede a Byzan, la megalopoli in rovina nella quale vivono Edward e Alma. Lei ha 21 anni e tira a campare per strada, lui ne ha 17 e commercia illegalmente l’acqua. Quando si incontrano, si riconoscono: ciò che li accomuna è l’essere entrambi connessi con Oltre, un misterioso altrove che ha a cuore il destino del pianeta ma che non può salvarlo senza i tre "chiamati", gli Arcadiani: come l'Arca ha salvato dal diluvio, loro dovranno trovare il modo di salvare la terra dal diluvio asciutto.
I ragazzi si mettono al più presto sulle tracce della piccola Luna, che ha 10 anni e abita nella comunità isolata dello Sram: è la rabdomante cieca, l'unica a poterli guidare nella ricerca della sorgente che ridarà vita alla Terra. Per Alma però non è facile fidarsi del destino che le si presenta: con le sue fratture e cicatrici, è un Virgilio inconsapevole e ferito.
L’avventura degli Arcadiani si snoda in luoghi diversi – dalle profondità tossiche del mare ad una cupola in mezzo al deserto – mentre qualcuno trama contro di loro: gli Elohi, un popolo che si sente eletto e non ha intenzione di condividere la sorgente con il resto dell’umanità. Gli Arcadiani si troveranno dunque di fronte a una scelta e a dover fare i conti con le fragilità che la sete ha risvegliato in ciascuno di loro.
"Sete" ha un concept che lavora su due piani, tematico e drammaturgico, entrambi con valore universale.
Da una parte c’è l’argomento di fondo. La scarsità di acqua e le diverse reazioni al problema sono temi che interrogano in maniera drammatica ciascun abitante del pianeta. Secondo i dati dell'Onu del 2021, una persona su tre non ha accesso all'acqua pulita: si tratta di un argomento sempre più pressante e attuale.
Dall'altro lato, uno dei punti di forza di Sete è comune ad una recente serie di riferimento per il genere, come "The Last of Us": l’aspetto umano e l’evoluzione della relazione tra i tre protagonisti è il fulcro della narrazione. Il contesto distopico e post-apocalittico rappresenta, da un lato, un fattore di accelerazione della crescita interiore dei personaggi, dall’altra, l’occasione per mettere in scena le possibili scelte che ognuno di noi deve fare quando si trova di fronte a una scelta morale.
I protagonisti di "Sete" non sono supereroi, ma giovani che si trovano di fronte a un’impresa più grande di loro. O meglio, più grande di loro se presi individualmente. Alma, Edward e Luna da soli non possono niente, ma insieme sì: raggiungono un obiettivo pratico – trovare la sorgente - e crescono come persone. Gli adolescenti di qualunque nazionalità potranno di certo rispecchiarsi nella necessità degli Arcadiani di fare le giuste scelte in un mondo che sembra non avere posto per loro, in cui gli adulti appaiono nei loro confronti indifferenti, se non apertamente ostili.