Questa storia racconta l’incontro tra due vite, la ricerca della libertà, la sfida al destino e la passione per la letteratura.
Torino, 2009. Cristina è una venticinquenne che lavora in una libreria, ama l’odore dei libri e sogna le infinite storie che quotidianamente la circondano. La sua personale storia però, quella che merita di essere raccontata, inizia quando decide di seguire all’università un corso sul diritto alla salute e al rifiuto delle terapie sanitarie, tenuto dal professor Richard McAllister, newyorkese cinquantenne. Le loro vite si incontrano e si scontrano nella passione per la letteratura da un lato e nello studio della drammatica realtà italiana al momento della morte di Eluana Englaro dall’altro. Cercano di afferrare la loro occasione di vita insieme, nonostante la differenza di età, la distanza e il destino.
Perché la vita non è mai semplice e lineare, segue percorsi tortuosi, per caso o per destino, e ciò che si può fare è solo riuscire a cogliere l’occasione giusta quando si presenta, prima che il momento passi e la nostra chance svanisca.
Il romanzo è ambientato a Torino e la città è assolutamente protagonista: molti dei luoghi descritti hanno un significato narrativo prodondo.
Il romanzo è ricco di dialoghi e la narrazione segue i protagonisti con uno stile molto visivo, che ben si presta a un adattamento. La trama è molto appassionante, sia per quanto riguarda le vicende personali dei protagonisti, sia per quanto riguarda il contesto storico-sociale nel 2009, alla morte di Eluana Englaro. Un tema sociale ed etico che vede un dibattito tutt'ora aperto in grado di coinvolgere emotivamente chiunque, giovani e meno giovani.
Lo stile è accattivante e l'inaspettato finale sorprenderà lettori ed eventuali spettatori.
Il target di audience è generale, da giovani adulti a un pubblico maturo, con particolare riferimento a un pubblico femminile.