Una enorme vincita di denaro scatena in due persone una serie di reazioni imprevedibili. Questo è il punto di partenza di una storia che si concentra sull'evoluzione interiore dei protagonisti, di estrazione sociale e personalità opposte. Fabrizio, un ex bullo, inizialmente si lascia travolgere dall'entusiasmo e dagli acquisti sconsiderati, ma ben presto comprende che la ricchezza non lo soddisfa appieno. La sua attenzione si sposta verso i poveri e decide di trasformare un vecchio cascinale in una Fattoria delle Meraviglie, un progetto sociale che offre opportunità di lavoro agli emarginati. Questo lo porta a incontrare la bella Jasmine, con un passato doloroso, e a innamorarsi di lei. Sergio invece, dopo aver vinto al superenalotto, vive l'ansia di essere scoperto. La generosità verso la famiglia scatena una lite feroce tra parenti e Sergio entra in una spirale autodistruttiva alla ricerca di piaceri effimeri e inesorabilmente la sua vita diventa una rapida discesa verso l'oscurità, lontano dalla moglie e dalla figlioletta Alice. Le vite di Sergio e Fabrizio prendono una svolta decisiva quando si incontrano. L'offerta di Fabrizio di unirsi a lui nella realizzazione del progetto della sua Fattoria offre a Sergio un'opportunità di redenzione, ma il senso di inferiorità lo atterrisce e lo spinge ancora più giù, fino all'orlo del suicidio. Mentre l’impresa sembra prosperare, un incendio doloso minaccia di distruggerla, rivelando loschi segreti legati al passato di Fabrizio. L'indagine che ne segue svela sorprese inaspettate, fino al finale imprevedibile, quanto emozionante.
La storia è costruita attraverso il montaggio alternato delle vicende dei due protagonisti. Dove termina una storia continua l’altra con ritmo a volte serrato e a volte dilatato fino alla svolta finale. Lo spettatore segue gli alti e bassi dei protagonisti, attraverso uno stile asciutto e i dialoghi essenziali. Vincere al gioco è in fondo il sogno di molte persone che, innocentemente, sperano così di dare una svolta alla propria vita, ma le cose non sono mai semplici come sembrano. Un anno straordinario della vita di due persone condensato in poco più di due ore (il tempo di un film) risulterebbe accattivante per lo spettatore di qualsiasi età e di qualsiasi estrazione culturale e sociale. L'ambientazione è contemporanea. Vi sono luoghi della provincia di Torino riconoscibili, come il quartiere popolare di Piazza Bengasi, la Borgata Testona, alcuni angoli e panorami tra i più belli della collina, ma anche alberghetti di periferia e zone industriali. L’arco di trasformazione dei personaggi è particolarmente interessante e ci proietta in un finale dal ritmo incalzante ed emozionante.