Carol e Madgalena incrociano le loro vite da piccole, innocenti, quando ancora non sanno cosa riserverà loro il futuro. Si incontrano di nuovo, adulte a Torino. Hanno lasciato la loro vecchia vita, hanno oltrepassato le proprie intemperie fatte di violenza e prostituzione, ma anche di conflitti interiori e di drammi familiari.
Di famiglia bene la prima, disagiata e semianalfabeta la seconda. Due storie parallele, che si incontreranno solo quando saranno le due protagoniste a volerlo veramente, mettendo da parte astio e sotterfugi.
I punti di forza del libro sono molteplici.
L’ambientazione che vede una Torino multietnica, negli anni 2000, dove sempre più spessp l’intercalare locale si confonde con lingue, usi e costumi più esotici; l’amore vissuto con tormento e con senso di frustrazione dalla protagonista, con irruenza e utilitarismo dalla antagonista amica e nemica; il tema dell’immigrazione, della depressione e delle difficoltà economiche.
Per sua natura il romanzo di formazione mostra la crescita personale e sociale di un individuo, ma ovviamente la storia incrocia in questo intento inevitabilmente altri generi come il romance, l'eros, il politico-sociale e questa commistione, rende accattivante la narrazione, adatta a un pubblico adulto e maturo, multietnico, attento alle dinamiche femminili.
Il romanzo descrive una Torino piuttosto inedita, accattivante quanto problematica, una Torino accogliente e materna.