Marco, Elisa, Paolo e Natalia frequentano la stessa scuola media. Nonostante la giovane età, lottano tenacemente con i propri desideri, le insicurezze e i drammi familiari. Marco vuole tornare a casa, Elisa desidera più di ogni cosa avere un’amica, Paolo sogna di diventare un campione di calcio, Natalia ama il controllo. Diversi per estrazione sociale, educazione e aspettative, le loro vite s’intrecceranno fino a diventare uno l’essenza dell’altro. Per ognuno di loro incontrarsi sarà l’inizio di qualcosa di straordinario che segnerà per sempre il passaggio a un livello successivo dell’esistenza. Dovranno scoprire sulla propria pelle il prezzo da pagare per essere se stessi, trovare il coraggio per scegliere chi essere e lottare per ciò in cui hanno scelto di credere.
La storia presenta quattro personaggi principali provenienti da estrazioni sociali diverse ma che si misurano con la medesima complessità della crescita. I temi sono universali: la lotta con i propri desideri e le proprie insicurezze e i drammi familiari, che gli spettatori possono comprendere e riconoscere. Temi che rendono la storia facilmente accessibile e coinvolgente per un pubblico ampio e trasversale.
La storia si concentra sul processo di crescita dei personaggi, offrendo quindi un arco narrativo interessante e coinvolgente, attraverso le sfide che essi affrontano. Gli elementi di diversità sociale, educazione e aspettative creano conflitti che generano tensione e suspense. La storia veicola così messaggi significativi sul coraggio di essere sé stessi, sulla tenecia nel perseguire i propri sogni e sulle relazioni umane in generale. L'ambientazione scolastica consente agli spettatori di identificarsi facilmente con i personaggi, immergendosi nella loro realtà quotidiana.
La teoria della Mela cattura perfettamente l'atmosfera e lo spirito degli anni '80 a Torino, attraverso la musica, la moda, le marche e le abitudini di quell'epoca. Elementi che arricchiscono la trama offrendo ai lettori un'esperienza coinvolgente e autentica, specie a chi ha vissuto quell'epoca, ma capace anche di affascinare i più giovani.
Michela Magliona è nata a Sassari dove ha compiuto gli studi laureandosi in Scienze dell’Educazione con una tesi sulla depressione adolescenziale e specializzandosi su temi quali bullismo e devianza giovanile.
È una mediatrice familiare e ha lavorato a lungo con la disabilità di ogni tipo. Attualmente è impegnata nella scuola dove può mettere a frutto tutte le conoscenze apprese nella sua carriera professionale.
Vive felicemente a Torino da vent’anni, è sposata e ha un figlio di dodici anni. Ma appena può, scappa via, nella sua terra d’origine i cui profumi e colori sono sempre pronti ad accoglierla e a rigenerare il suo spirito.
La teoria della mela è il suo primo romanzo.
Giovanni Fara
Catartica Edizioni
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