In un futuro non troppo lontano, ogni famiglia possiede una Lio, una mamma in polvere. La si acquista al supermercato in comodi sacchetti, poi basta scioglierne il contenuto nella vasca da bagno riempita d’acqua e si materializza una Lio, una forma di vita sintetica di genere femminile, programmata per essere la più efficiente delle baby-sitter: cucina, pulisce, bada ai bambini. Ha addirittura un telecomando integrato per assicurare il rispetto delle regole sulla televisione. L’unico problema delle Lio è che dopo sei mesi circa cominciano a sciogliersi, finché non ne resta che un ammasso maleodorante da smaltire con l’apposito servizio. Così, le famiglie devono sempre comprarne di nuove. A casa di Mara, però, Iside, la Lio di famiglia, comincia a comportarsi in modo strano: allo scadere dei sei mesi non si disfa, come avviene di solito, e soprattutto sembra provare dei sentimenti: insomma, sembra viva!
In un crescendo di avventure mozzafiato, la quattordicenne Mara e il suo fratellino scappano insieme a Iside per difenderla dagli scagnozzi della multinazionale che l’ha prodotta e che vuole tenere nascosta la verità sulle Lio. Tra inseguimenti, nonne esperte di arti marziali, grigi informatori e giornalisti pieni di ideali, Mara sarà chiamata a rischiare la sua vita e quella dei suoi cari, spingendo tutti i suoi familiari a guardarsi dentro e a ritrovare il senso dell'essere una famiglia e una comunità.
La protagonista quattordicenne, Mara, incarna il coraggio e l’integrità delle generazioni più giovani: è disposta a rischiare tutto per difendere Iside, la sua “mamma Lio”, che per gli adulti è poco più di un elettrodomestico, dalla vorace insensibilità di un mondo che pensa solo all’utile e al profitto.
Una storia che affronta i rapporti tra genitori e figli ma anche le relazioni delle giovani generazioni con le intelligenze artificiali e le loro potenzialità. Il romanzo riprende un tema “classico”, lo sviluppo della coscienza e il relativo dilemma etico, ma in chiave contemporanea, in una società assai simile alla nostra. Ne emergono alcune figure molto positive, come la protagonista Mara, la deliziosa nonna con il fidanzato giapponese, entrambi esperti di aikido, alcuni altri adulti; ma alla fine anche i genitori di Mara, troppo distratti e poco presenti, hanno un proprio sviluppo positivo. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati.
Il romanzo è ricco di dialoghi brillanti e di scene di azione, che si susseguono una dopo l’altra: prima i sottili e spiazzanti segnali del cambiamento in Iside, poi la fuga, la "Lio" che combatte contro due cani feroci per salvare i due bambini, la cattura da parte degli scagnozzi dell’azienda produttrice, poi ancora una fuga, verso la montagna, con frotte di giornalisti che accorrono, scene di arti marziali, l’estremo sacrificio di Iside.
Decisamente cinematografico, per un pubblico di adolescenti e famiglie.
Il romanzo ha vinto il premio "La Magna Capitana", assegnato da giuria popolare di ragazzi.