Un giallo ambientato a Torino nel mondo del calcio, fra tifoserie contrapposte, collusioni con la malavita e intrighi sentimentali. Il suo intreccio classico piacerà agli amanti del genere poliziesco, mentre chi cerca nei romanzi un osservatorio sulla società, resterà coinvolto dall’attenta ricostruzione di un contesto generalmente poco raccontato.

Durante il derby tra Torino e Juventus, il difensore bianconero Giò Cùccaro commette un grave fallo nei confronti dell'attaccante del Toro. Qualche giorno dopo Cùccaro scompare e il fatto parrebbe collegarsi proprio a quel brutto episodio sportivo. Per evitare scontri tra le opposte tifoserie, polizia e magistratura devono risolvere mistero con sollecitudine. 

Michele Asti, giovane cronista di nera, si trova a collaborare con l’amico Carlo Zoggia, ispettore superiore di polizia. Condividendo gli sviluppi dell’indagine i due amici entreranno in contatto con calciatori, allenatori, procuratori, tifosi e figuri dal discutibile passato, che popolano il mondo del calcio. Il giornalista rischia di essere coinvolto personalmente nell’indagine e il suo ruolo ambiguo mette in seria difficoltà l’amico ispettore.

Una scrittura dai toni cangianti, dal procedurale al parlato calcistico, dal giornalistico al familiare, accompagna il lettore nelle diverse situazioni di questa storia che avvince e convince fino all’ultima pagina.

 

ll mondo del calcio è stato trattato raramente nelle produzioni cinematografiche o televisive ed è quasi assente nelle trame gialle di tipo investigativo. Queste due caratteristiche (giallo e sport) rappresentano un’ottima occasione per incontrare l’interesse e la curiosità degli appassionati dell'uno e dell'altro.

L’autore affronta lo sviluppo dell’indagine con uno stile diretto e scorrevole, ponendo molta attenzione alla descrizione degli ambienti cittadini e dei personaggi del variegato universo che ruota intorno a calciatori, allenatori, procuratori e figuri vari delle opposte tifoserie cittadine.

La struttura narrativa è quella del giallo classico-investigativo che segue le azioni, a volte parallele e a volte divergenti, dei due protagonisti, mentre indagano sulla scomparsa del calciatore. Nel corso dell’indagine l’ispettore e il giornalista hanno modo di approfondire la propria conoscenza del mondo del calcio e il lettore li segue fino all’ultima pagina che, come in tutti i gialli che si rispettino, fornirà una soluzione tanto logica quanto imprevedibile.

Ambientazione - Tempo e luogo

La trama di Rosso diretto si sviluppa interamente a Torino in un arco di tempo di 15 giorni, dal giorno del derby cittadino fino alla soluzione dell’enigma.

La città è protagonista. Nel corso del racconto ha una presenza importante, grazie alla descrizione di luoghi facilmente identificabili con il tifo ma anche con vie e piazze note del centro e della periferia: da Corso Re Umberto a via Grattoni, dallo stadio Comunale a Superga, dove il romanzo termina nel giorno della commemorazione del Grande Torino.  

Citiamo qui di seguito la conclusione della bella prefazione di Massimo Tallone che coglie perfettamente la “torinesità” del libro: “[...] ci voleva Orazio Di Mauro per colmare la lacuna, almeno in ambito poliziesco, con tanto di ‘derby sociale’, nello scenario di una Torino in cui la schermaglia fra torinisti e juventini si allarga alle stanze fumose della questura e alle notti da segugio di un cronista di nera. Insomma un giallo che rispetta le regole del genere nella densità labirintica dell’indagine, ma che aggiunge un tocco di sapiente e sgusciante torinesità sportiva, perché si sa cha a Torino tutto è speciale, tutto è diverso da ogni altra città, anche nel calcio.”

Biografia

Orazio Di Mauro è nato Torino nel 1949, dove si è laureato in Ingegneria. Docente di fisica in un istituto di scuola superiore, si è occupato di divulgazione scientifica e didattica. Dall’inizio degli anni Ottanta ha militato nel movimento ecologista, scrivendo testi scientifici e teatrali. Noi e l'Ambiente, 1989, Loescher, è stato il primo testo di educazione ambientale per le scuole. In ambito narrativo ha pubblicato Cervo solitario, 1992, Thema Editore e Il principio della minima azione, 2017, Robin Edizioni, premiato al concorso letterario "Salvatore Quasimodo". Con Rosso diretto Di Mauro esordisce nel genere giallo, coniugando la sua curiosità e passione per il calcio con la sperimentazione di nuove forme espressive.

 

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Ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2023