La storia si svolge a Torino, in un'elegante palazzina della buona borghesia, situata a ridosso del fiume Po, nei paraggi del Parco del Valentino, il luogo più rappresentativo della natura all'interno della città.
Il contrasto tra la bellezza di entrambi, il prestigioso edificio storico nonché il parco incantevole, e la vita interiore dei personaggi, mette in evidenza il dolore di ognuno e il bisogno assoluto di pace che li domina. L'incanto della natura che germoglia in primavera nel Parco del Valentino, l'arte e la bellezza architettonica che dominano all'interno dei quattro alloggi eleganti; il profumo degli oleandri che costeggiano il viale del palazzo contribuiscono a creare un'atmosfera in apparenza di grande serenità, quasi d'estasi. In realtà, ognuno di questi luoghi e oggetti diventato per i protagonisti gabbie dorate dalle quali fuggire.
Il romanzo descrive le dinamiche di diversi personaggi, ma soprattutto famiglie, che vivono sotto lo stesso tetto. Affronta tematiche di vario tipo, dall'amore tra persone di diversa età, stesso sesso, dipendenze nate da una carenza d'affetto, la cecità di alcuni genitori nel riconoscere il malessere dei figli quando sono abbarbicati nel proprio dolore, il peso della solitudine.
Tutto, però, bilanciato da un elemento fondamentale che ricorre in tutto il testo e che unisce: la musica.
La storia suggerisce anche la necessità di uscire dalle mura della propria casa per incontrare qualcuno, anche uno sconosciuto, qualcuno capace di mostrarci una prospettiva diversa della vita e scuoterci dalla nostra apatia.
Una trama che potrebbe ricordare, per certi versi film come Tre piani, di Nanni Moretti o Mine vaganti, di Ferzan Özpetek.