Anna e David, avvocato l'una, anziano contrabbassista l'altro, hanno trovato un loro equilibrio fatto di piccoli riti e di un'amicizia sincera che, negli ultimi dieci anni, ha tenuto fuori dalla porta delle loro esistenze il dolore per ciò che non riescono a perdonarsi.
La vita torna a bussare alla loro porta un giorno, costringendoli a fare i conti con il passato, quando due giovani chiedono il loro aiuto: Aidha, nata in Pakistan, si rivolge ad Anna per cercare la propria madre naturale; lsmael, un contrabbassista appena diplomato, chiede aiuto a David per comprendere il significato di una cartolina speditagli dal proprio padre, misteriosamente scomparso undici anni prima e che lui credeva morto da tempo.
Anna e David però temono che aiutare i due ragazzi possa voler dire interferire nelle loro esistenze, spingerli a commettere errori dei quali non si perdoneranno, costringerli a vivere di rimorsi e rimpianti, come è capitato a loro stessi e non vorrebberro questa responsabilità.
La tarsia di Pinturicchio del Duomo di Siena, cinque arcani maggiori e una frase del Corano rappresenteranno il magico sentiero che Anna e David attraverseranno per capire infine come sia solo un'illusione pensare di avere questo potere sugli altri: ciascuno governa il vento della propria vita e ne è responsabile sempre, dall'inizio fino alla meta finale.
L'arco narrativo è ideale per la realizzazione di un film: la vicenda si svolge in pochi giorni durante i quali i due protagonisti - partendo dalle sabbie mobili della propria esistenza - acquistano la forza per abbandonarle e tornare alla vita.
I dialoghi tra David e Anna sono scambi brevi, ma comunque intensi e significativi. L'ambientazione ha un forte peso e fa parte integrante della narrazione; e anche gli oggetti, talvolta, sono parte attiva della vicenda.
L'audience di riferimento è trasversale, sia giovane, sia matura: dagli appassionati di musica a quelli di arte ma anche, soprattutto, a tutti coloro che si pongono domande sul senso della vita, sulle scelte, sull'amicizia, sull'inganno dell'apparenza e dei pregiudizi.