Randagio racconta la vita di Fulvio Valbusa, sciatore tra i più forti mai avuti in Italia, campione olimpico di sci di fondo e oggi guardia forestale appassionato di lupi.
La narrazione si muove dall’infanzia, trascorsa in una famiglia umilissima in una contrada di montagna, dove la vita è semplice e Fulvio condivide tutto con i quattro fratelli, soprattutto con il gemello Silvio.
La morte di Silvio, a soli quattordici anni per un cancro, rappresenta una cesura, un trauma che cambia radicalmente la vita di Fulvio. Tormentato da quella perdita, si prefigge l'obiettivo di arrivare ai massimi livelli sportivi nello sci di fondo, sport che suo fratello amava praticare. Fulvio Valbusa vivrà lo sport come una sorta di rivalsa nei confronti della vita, sfidando continuamente le sue stesse capacità fisiche, senza mai arrendersi alla fatica.
Finita la carriera da professionista, a differenza dei suoi colleghi sportivi, non resta nel mondo dello sci, ma decide di ritirarsi nei boschi nei quali è cresciuto. Si isola, immergendosi nella natura, che gli regala il ritorno dei lupi proprio nel territorio dove ha scelto di vivere e si innamora perdutamente di un branco, al quale decide di dedicare la sua nuova vita.

Un questa autobiografia lo sport è solo un pretesto, uno sfondo per raccontare la vita dell’uomo, segnata fin dalla nascita da costanti sfide da superare.

La storia abbraccia due mondi: quello degli sport invernali con particolare riferimento alle ultime Olimpiadi di Torino 2006 nella quali Valbusa vince l’oro. Di sicuro interessare gli appassionati in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, mostrando però il lato umano dello sport, in quanto Valbusa si mette a nudo come uomo, con tutte le proprie fragilità, i dubbi, le incertezze e i lati oscuri del suo carattere; e quello della natura selvaggia. La vita di Valbusa è immersa fin dalla nascita in quella natura e il lettore viene accompagnato in un viaggio a 360 gradi sulle montagne, tra contrade, foreste, vallate alla scoperta della fauna e soprattutto dei lupi. Valbusa segue il ripopolamento dei lupi nel territorio in cui vive, insegue i lupi, li scruta, li spia, li monitora.

Ambientazione - Tempo e luogo

Prima parte.
Montagne del nord Italia, boschi, contrade, paesini sperduti, Paesi del nord Europa e soprattutto Torino (Olimpiadi 2006) – estate e inverno.

Seconda parte.
Boschi e vallate  del nord Italia.

Rispetto al tempo la storia si dipana dagli Anni Settanta/Ottanta (infanzia e adolescenza), attraverso gli anni Novanta/Duemilna (sport professionistico) e poi dal 2010 a oggi (la vita con i lupi).

Biografia

Fulvio Valbusa è uno sciatore di fondo, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Torino nel 2006, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Nagano 1998. Una medaglia d’argento e quattro medaglie di bronzo ai Campionati del mondo, trentasei medaglie ai Campionati italiani (venti medaglie d’oro, sette d’argento e nove di bronzo). Oggi carabiniere forestale e telecronista per l’emittente televisiva Eurosport.

Serena Marchi è giornalista professionista. Autrice ha scritto Madri, Comunque, Fandango Libri, 2015; Mio tuo suo loro, Fandango Libri, 2017, Pink Tank – donne al potere, potere alle donne, Fandango Libri, 2019.

Ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2023