La storia si svolge nell’immaginaria cittadina di Maple Town, nel Maine, caratterizzata dalla presenza degli aceri, da cui prende il nome. Jake e i suoi amici frequentano l’ultimo anno presso il Maple High School, il liceo della contea, dove gran parte delle vicende sono ambientate. Il campus è quello tipico americano: grosso edificio, circondato dal verde dei campi di calcio o di football, il teatro, la sala musica, la piscina, le aule con i laboratori, i corridoi con gli armadietti che tanto fanno invidia agli studenti italiani, il ballo scolastico e la cerimonia del diploma. Quando Jake accede al talent To Be A Star! Dovrà dividere le proprie giornate tra gli impegni scolastici e le prove presso lo stadio dei Red Maples, la squadra cittadina, che viene allestito a studio televisivo. Ci sono le quinte, la sala prove insonorizzata, i camerini, la postazione di trucco e parrucco, le camere per i concorrenti.
La storia è ambientata ai giorni nostri.
Grazie alla sua esperienza a stretto contatto con gli adolescenti l’autore ha voluto restituire una sorta di educazione sentimentale, che permetta a ognuno di collocare le proprie emozioni, imparando a rapportarsi di volta in volta con il dolore, la perdita, la sconfitta, la vittoria, la realizzazione personale, la gioia, senza sentirsene sopraffatti.
Sfruttare l’effetto messaggistica di Whatsapp con tanto di emoticon ha reso la narrazione più fluida e accattivante, oltre che coerente con le interazioni comunicative dei personaggi.