Cosa succede quando quello che pensavi fosse l’amore della tua vita tradisce la tua fiducia? Intendo, cosa succede dopo che gli hai lanciato la sedia della scrivania dritta in faccia?
A queste domande cerca di dare una risposta Laura, per gli amici Lali, quando si trova con il cuore in pezzi. E a frantumarglielo è stato Tazio, l’amore con la A maiuscola, lo stesso che da mesi cerca in tutti i modi di farle capire quanto sia pentito. Ma se all’improvviso uno sconosciuto, arrogante e drammaticamente sbagliato, facesse barcollare ogni sua convinzione? Uno come Francesco, ad esempio, l’ombroso ragazzo tatuato che sembra essere un errore vivente, il cliché del maschio alpha che porta con sé solo scompiglio e che nemmeno si sa da dove sia venuto.
Così, Lali si trova a un bivio: sceglierà di fare un passo indietro, tornando a crogiolarsi nella sicurezza di un sentimento sbocciato anni prima tra feste dopo la scuola e occupazioni studentesche, o di gettarsi in un imprevedibile sfacelo?
L’opera ha il pregio di parlare alle generazioni più giovani senza nessun tipo di filtro e si presta probabilmente più a un adattamento televisivo, piuttosto che cinematografico. Il target specifico di riferimento è quello che va dai 16 ai 35 anni: la storia è suddivisa in due filoni narrativi, ambientati uno negli anni del liceo e l’altro quando la protagonista si affaccia alla vita dopo aver concluso gli studi. Il libro racconta un momento di crescita, di evoluzione, di cambiamento, ma anche di sogni che si infrangono e speranze che si ricompongono. Una storia che potrebbe benissimo appartenere a ognuno di noi. Racconta di una storia d’amore finita male, ma anche di una che inizia, delle difficoltà di conoscersi in una società in cui ci si fida poco l’uno dell’altro. La narrazione non tralascia le vicende dei personaggi secondari, sviluppate anche in un secondo romanzo, e affronta tematiche importanti come l’uso di droghe (in particolare in ambito sportivo) e la gravidanza in età adolescenziale.
La narrazione strizza l’occhio alle serie tv degli anni 2000, di produzione americana e britannica: "Dawson’s Creek", "Gilmore Girls", "Skins", "Fresh Meat". Ma è possibile avvicinarle anche a produzioni più recenti come "Never Have I Ever" e "Skam".