Gatti e misfatti è il primo romanzo di una serie di 6 storie, che racchiude i primi 2 episodi: Sangue e champagne e Furto al basilico.
Nel primo episodio è la sera di Capodanno quando sullo yacht di proprietà di Renzo Cestoni, ormeggiato nella baia di Portofino, scoppia un incendio nella cucina. Accusato di aver appiccato il fuoco è Arnaud Picard, chef del rinomato ristorante Le Chat Rouge. 
Simone lavora in un ristorante a Recco, ma ha collaborato in passato con Picard e decide di aiutarlo, provocando l’irritazione del maresciallo Bonelli, incaricato di seguire il caso. Simone conduce delle indagini personali e si trova invischiato in un intreccio che riguarda dello champagne contraffatto e una truffa immobiliare. Grazie all’aiuto di Simone, Bonelli scagionerà lo chef e arresterà i colpevoli, fra questi una barista di cui Simone si era invaghito. Simone, dopo la delusione amorosa, verrà assunto come maître nel ristorante di Picard a Portofino.

Nel secondo episodio, Simone si occupa, insieme alla cheffa Lisa Bellagamba, del servizio di catering nella villa del conte Adorno a Portofino. Una famosa azienda di moda presenta la sua prima collezione di gioielli e quando sparisce un raro diamante verde, Elena Monterisi, la giovane organizzatrice dell’evento, viene accusata del furto. Nessuno però sa che il corpo della ragazza è stato trovato in cantina da Simone e da Bonelli, quest’ultimo presente al party come ospite. Simone, con l’aiuto del suo gatto e della cheffa, scopre che Elena, insieme a sua sorella gemella, faceva parte di una banda di ladre ed è stata uccisa dal conte perché ha finto di esserne innamorata per rubare il gioiello.

Simone Marini, figlio di un tenente della Guardia di Finanza, è un giovane cameriere con uno spiccato talento investigativo. Aiutato dal suo gatto Mameo, con il quale dialoga costantemente, indaga su intrighi e delitti nella Riviera Ligure.

Oltre a collaborare con il maresciallo Pietro Bonelli, nel corso delle sue indagini personali è spalleggiato da diversi personaggi scaltri e insoliti, legati al mondo della ristorazione, che danno vita a momenti leggeri e situazioni ironiche e divertenti, nella quali, ovviamente, non mancano ricette e gatti.
Simone è un cameriere leale e sincero che si scontra con personaggi negativi, capaci di compiere crimini che possono essere minori, come un furto o una truffa, fino a crimini più gravi e violenti.
Gli episodi dei romanzi sono stati strutturati e pensati come la prima stagione di una serie televisiva e sono in totle tre volumi: "Gatti e misfatti", "Di miele e veleno" e "Gatti, dolci e delitti", che contengono 6 indagini autoconclusive di 6 ipotetiche puntate di 50 minuti.

Negli ultimi anni le serie tv hanno spesso trame orizzontali, con molti intrecci, invece la struttura di questa serie è classica, simile ai vecchi telefilm. ideale per gli amanti del giallo, può  comunque attirare anche un pubblico più ampio grazie alle situazioni insolite, ironiche e sentimentali,  che possono offrire allo spettatore location suggestive e storie crime ispirate a fatti realmente accaduti. Serie di riferimento e ispirazioni possono essere i "Delitti del BarLume", "Provaci ancora prof!" o "Don Matteo" e tutte quelle in cui gli “eroi” sono persone comuni con cui è facile indentificarsi.

Ambientazione - Tempo e luogo

Nei primi due episodi della serie, il tempo della narrazione si alterna fra presente e passato. Invece alcuni episodi successivi a Gatti e misfatti procedono linearmente da un inizio a una fine, senza flashback o anticipazioni temporali.

In ogni episodio l’indagine viene svolta in un paese diverso della Riviera di Levante e i fatti narrati riguardano sempre temi attuali, come la ludopatia, il femminicidio, le truffe immobiliari e la rivalità ossessiva che può portare ad atteggiamenti violenti. Le storie criminali raccontate descrivono insomma la realtà sociale che ci circonda. I luoghi in cui sono ambientate entrano in relazione con le vicende, e l’atmosfera e le emozioni che si provano sono rafforzate da un'ambientazione ricca di contrasti.

I piccoli borghi della Liguria hanno mantenuto la propria personalità, senza essere stati alterati dalle costruzioni selvagge del dopoguerra. In poco tempo si può passare dalle spiagge e dalle case con le facciate colorate, alle colline coperte di olivi e alle montagne, con pascoli e foreste. Ma sono anche paesi dai marcati contrasti. Lo spazio aperto del mare si contrappone alla morfologia verticale delle case attaccate una all’altra, e costruite in un armonico disordine sulle alture; il blu delle acque contrasta con il verde delle colline e la cucina tradizionale, tipicamente povera, restituisce sapori di una ricchezza infinita.

In ogni puntata lo spettatore avrà la sensazione di prendere posto a tavola in attesa di un pranzetto coi fiocchi, accompagnato da un buon bicchiere di vino e un contorno tinto di giallo, tutto questo condito dal sarcasmo e dall’approccio scanzonato alla vita del genovese, che arricchisce le battute ironiche di calore umano.

Biografia

Cristina Origone è nata a Genova, dove vive e lavora insieme al marito. Scrittrice versatile, si è cimentata con vari generi, passando dal saggio semiserio Come portarsi a letto una donna in 10 mosse, Delos Digital, 2006, al thriller Avrò i tuoi occhi, Frilli Editori, 2008. Nel 2010 ha vinto la XXI edizione del premio Writers Magazine Italia. Più recentemente ha pubblicato Tutto brucia tranne te, Self Publishing, 2016 e Alice a testa in giù, Delos Digital, 2018.

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Ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2023