Babette vive con un porcospino nel cassetto della biancheria e fa la commessa in una bizzarra libreria dedicata per metà ai diritti degli animali e per metà a tematiche LGBT. Ogni mese, la proprietaria, l’anziana Albertine, riceve la visita del misterioso e affascinante Simon. Babette e il caustico collega Mathias lo chiamano l’Orco, e quel che sognano è finire tra i suoi artigli. Simon però è un biologo favorevole alla sperimentazione animale per ricerche scientifiche, mentre Babette raccoglie firme contro la vivisezione e complotta per scardinare i cancelli di un allevamento di murmaski (cani-procione molto usati come animali da pelliccia). L’evento centrale è una festa in costume nella libreria in cui Babette e Simon, superate tensioni e divergenze, finiscono col fare l’amore. Ma subito un nuovo ostacolo li separa: lei sospetta che lui voglia farla licenziare, per inserire in libreria una sezione scientifica. Nella seconda parte del romanzo Babette lascia la libreria e ottiene dalla signora Albertine un lavoro in una grande villa. Babette, che nel frattempo si è riavvicinata a un ex fidanzato, va a vedere la villa dove, dopo innumerevoli equivoci, scoprirà che la proprietaria è un’amica di Albertine, nonché nonna di Simon. Le due donne hanno architettato il loro incontro. Qui avverrà un’ultima scoperta: Simon ha rapito dai laboratori alcuni murmaski per salvarli dagli esperimenti. La vicenda si conclude lietamente, dopo un matrimonio a sorpresa tra la signora Albertine e un vecchio milionario, disposto a rifinanziare la libreria.
La scrittura di Chiara Bongiovanni lascia grande spazio a dialoghi brillanti, che sono sicuramente il punto di forza dell’opera, insieme all’ambientazione e ai personaggi. Un romanzo pieno di azione, che rientra nella tradizione della commedia romantica, genere molto amato dal pubblico, ma poco frequentato dal cinema italiano.
Il target è principalmente femminile, ma trasversale rispetto alle fasce di età. Babette è una trentenne, che affronta tematiche animaliste e Mathias è un giovane gay, colto e brillante, che fa continui e ironici riferimenti alla cultura camp. Allo stesso tempo la presenza delle due signore più anziane offre rimandi pienamente godibili per un pubblico over sessanta.
Il romanzo, ambientato in una libreria, è ricco di citazioni letterarie e il tono generale risulta colto e affettuosamente satirico. La commedia romantica brillante ha certamente più equivalenti in Francia (si pensi ai numerosi epigoni del Favoloso mondo di Amélie o a prodotti seriali come Chiami il mio agente, ma si sta facendo largo anche in Italia, con titoli come Guida astrologica per cuori infranti.