Sonia, insegnante in fuga dal passato, prende servizio nella scuola di un quartiere disagiato, in mano alla criminalità. I ragazzi l’accolgono tirandole addosso una “raffica” di bottigliette: viene soccorsa da Andrea, insegnante fuori da ogni schema. Tra i due inizia una frequentazione, anche se Sonia è incuriosita da un altro docente, Stefano, uomo sfuggente, che l’aiuta pur tenendola a distanza. La donna riesce a stabilire un rapporto con i suoi alunni, fronteggiandone i comportamenti aggressivi.
Quando Sonia viene aggredita da un genitore, Stefano accorre in suo soccorso e resta ferito. Stefano chiede aiuto ad Andrea e Sonia scopre che i due sono in qualche modo legati: Andrea è nipote del boss che, negli ’90, comandava il quartiere. Tra Andrea e Stefano vi era allora un rapporto fraterno, che si è dissolto dopo la misteriosa scomparsa del boss.
Andrea, geloso di Stefano, ha un comportamento aggressivo verso Sonia, che perciò lo allontana. Si riavvicina così a Stefano, quando però scopre di essere incinta. Stefano pensa che il bambino possa essere di Andrea e l’abbandona. Andrea si riavvicina a Sonia, anche se il ritorno improvviso di Stefano rimette nuovamente tutto in discussione.
I due uomini però si chiariscono finalmente. Stefano si rende conto di aver mal giudicato il suo unico vero amico, ma anche di amare Sonia, che però non ne vuole più sapere di lui. Dopo un confronto estenuante, Sonia, Stefano e Andrea si trovano uno accanto all’altro in una notte che cambierà per sempre le loro vite.
I quartieri degradati si somigliano un po' tutti: i muri scrostati, i panni stesi, l'immondizia. Sono luoghi disperati, in cui la scuola diventa una sprta di faro nella tempesta. Il viaggio di Sonia in questo universo altro, la vita degli insegnanti tra risse e aggressioni, anche da parte delle famiglie degli alunni, scopre un volto inedito e sofferente della scuola. Il tema sociale che attraversa le pagine del romanzo si focalizza su questi ragazzi difficili e sui loro insegnanti. “L’amore è l’unica via per uscire dal buio” dirà il Dirigente ai docenti appena arrivati. Sonia scoprirà, giorno dopo giorno, il bisogno di amore di questi ragazzi arrabbiati, ma fragili. Al tema sociale principale, già di per sè di notevole impatto emotivo, si affianca quello della maternità e dell’intrigante triangolo amoroso in cui i protagonisti si titrovano alla continua ricerca di sé e dell’altro, in un singolare gioco di specchi, fatto di fughe e ritorni.
Andrea, dal passato violento, e Stefano, che ha paura di amare, sono cresciuti in quel quartiere violento e hanno deciso di restare, come insegnati, per aiutare i ragazzi.
Il punto di forza della storia sta nel mostrare un volto del sistema scolastico sconosciuto ai più. Scrive Aldo Cazzullo (che ha candidato il romanzo al Premio Strega 2022): «Un libro da me apprezzato per la qualità della sua scrittura, capace di raccontare emozioni e trasformazioni interiori e di rielaborare l’esperienza nelle scuole a rischio vissuta dalla stessa autrice. Ironia e un tocco di leggerezza, nello stesso tempo, si amalgamano con gli elementi più sofferti». L’eventuale trasposizione può quindi essere indirizzata al grande pubblico, così come il libro, che è stato adottato dalle scuole, ma ha saputo entusiasmare anche il pubblico più maturo.