Amanda è una cinquantenne insoddisfatta: a dispetto del suo nome di battesimo, nel suo cuore c'è poco spazio per i buoni sentimenti. Sarà forse colpa dell'ex marito, che l'ha lasciata o sarà perché anche con l'attuale compagno le cose non funzionano granché e a cinquant'anni è difficile rimettersi in gioco? O magari è per la sua carriera di scrittrice, che non è decollata come sperava? Fatto sta che Amanda ha un conto aperto con l'universo e, mentre aspetta l'occasione giusta per riscattarsi, insegna in un corso serale di scrittura. Sotto la sua guida, un gruppetto di aspiranti bestselleristi si esercita nell'arte del delitto perfetto, quello inventato, s'intende. Tra loro ci sono Agnese, la libraia di piazza Vittorio che ospita il corso di scrittura, Rutger, l'aitante tennista, Vanessa, la Milf immobiliarista, Giovanni, il romantico ottantenne, Ludovica, l'agente letteraria e le tre signore torinesi immancabilmente vestite di beige. Capitolo dopo capitolo, maestra e allievi si addentreranno nei meccanismi intricati del loro romanzo e in quelli più insidiosi delle passioni che li legano l'uno all'altro. Un affresco sociale contemporaneo che, al proprio interno, ne contiene un secondo, in forma di intrigo giallo, ambientato in una nave da crociera dove si consuma un efferato delitto ai danni di una giovane e ambiziosa stagista. Imprevedibile il colpevole ma perfettamente motivato il delitto, nella classica tradizione dell'enigma della camera chiusa di Agatha Christie.
"L'irresistibile simmetria della vendetta" ha tutti gli attributi per essere una perfetta serie dramedy. Il personaggio principale, la giallista Amanda, si ritrova nella necessità di controbilanciare il proprio tiepido successo di vendite con l'insegnamento dell'arte della scrittura a un gruppo eterogeneo di aspiranti romanzieri, una situazione drammaturgica che consente una serie infinita di scambi tra i personaggi, ognuno dei quali è portatore dei peculiari problemi della propria età e posizione sociale. L'evoluzione della trama e i gli imprevisti sono pressoché inesauribili, tanto da consentire agevolmente, all'interno della cornice delle lezioni di scrittura, ogni tipo di sviluppo. Amicizie e amori nascono, muoiono e si rivelano sullo sfondo di una Torino dove si può ancora sognare il successo e trovare uno spazio per la propria creatività. All'interno della cornice, l'inserimento di una storia criminale, che è quella generata dalla fantasia del gruppo, consentirebbe digressioni narrative caratterizzate da un registro legato alla suspense gialla e allo svelamento, che potrebbe bene adattarsi a un adattamento seriale. Evidente il legame con la serie "Il metodo Kominsky", per la struttura che accoglie la narrazione, ma anche per il ritmo dei dialoghi e il registro ironico e al tempo stesso un po' amaro dei personaggi. Altro riferimento audiovisivo è la serie "Sex Education", per il tipo di dialoghi tutti sottesi da una comunicazione libera e spontanea tra i personaggi. Il target di riferimento è medio-alto, spettatori abituali di serie graffianti e contemporanee.