L'estate più calda degli ultimi duecento anni, la città stanca che soccombe sotto il peso dell'afa, il lavoro che non si può fermare e preme con le sue perentorie scadenze. Sette adulti, un bambino e una gatta si rifugiano in una casa di campagna, dove la temperatura è più clemente. Gli adulti non sono parenti, nè davvero amici. Lavorano tutti da Bomba Agency, un'pagenzia di comunicazione e devono portyare a termine una presentazione per un cliente. Una sola settimana. Tutti insieme. Lontani dal mondo, "come il Decameron, ma senza la peste".
Alla casa però ognuno di loro arriva con un carico pesante, fatto di ambizioni, ansie, speranze, paure. Crisi climatica, rapporto con il digitale, relazioni post-pandemia, lavoro agile e lavoro precario: la lunga estate caldissima porta tutto all'estremo, potenzia ogni sensazione e sentimento, accrescendo l'incertezza di relazioni sul punto di andare a rotoli - quelle tra i protagonisti, così come, osservando la casa da un'altra distanza, quella tra gli esseri umani e il pianeta.
Estate caldissima è un romanzo corale, ambientato in un mondo - il nostro - dove ognuno sta sulla soglia, in bilico, a immaginare un futuro non ancora scritto e del tutto incerto.
Estate caldissima racconta la generazione dei millenials: una generazione che è - ad oggi - sottorappresentata nei prodotti narrativi e audiovisivi italiani (mentre trova ampio spazio all'estero). Riprendendo alcuni stilemi introdotti da serie teen molto ben riuscite - "Skam Italia", "Prisma" - Estate caldissima allarga la riflessione sulla compresenza del digitale e del fisico a una generazione che ha ormai terminato gli studi e si confronta con un mondo del lavoro precario, disomogeneo, aggiornando le narrazioni già d'impatto che hanno raccontato la generazione dei quarantenni. Estate caldissima è un romanzo estremamente visivo, costruito sulla flasariga di una pièce teatrale. L'unità di luogo (la villa di campagna) si amalgama perfettamente con la concentrazione del tempo narrato (una settimana). In questa casa-palcoscenico si muovo i personaggi, ciascuno con una psicologia ben definita e un proprio modo di muoversi, parlare, rappresentare un tipo umano, così come una ferita contemporanea specifica. I personaggi discutono, mentono, tradiscono, vivono una vita online e una offline fatta di silenzi e incomprensioni, di gossip e segreti. Estate caldissima ricorda da vicino le dinamiche presenti in film come "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese o "Carnage" di Roman Polanski e deve molto del suo ritmo, del gisto nei dialoghi, dell'attenzione verso problematiche generazionali a serie tv come "Girls" di Lena Dunham o "Strappare lungo i bordi" di Zerocalcare.