Film Commission Torino Piemonte

Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma, da lunedì 13 gennaio in prima serata su Rai 1 arriva “Il conte di Montecristo”, serie-evento in quattro puntate, prodotta da Palomar in collaborazione con Demd Productions e con Rai Fiction, France Télévisions, Mediawan Rights e Entourage, realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

La produzione ha scelto il Piemonte per ambientare gran parte della serie, che ha visto la troupe impegnata per 12 settimane di preparazione da maggio 2023 e per 8 settimane di riprese tra agosto e ottobre 2023.

Molte le location utilizzate tra Torino e il Piemonte: Palazzina di Caccia di Stupinigi, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Palazzo Carignano, Villa Cimena, Palazzo dal Pozzo della Cisterna, Piazza Carlo Alberto, Archivio di Stato Sezione Corte - Torino, Galleria Subalpina, Parco Naturale La Mandria, Musei Reali - Palazzo Reale, Teatro Carignano, Castello di Strambino, Borgo Cornalese e Palazzo Civico Torino.

Diversi i professionisti piemontesi coinvolti nei vari reparti, tra cui in scenografia l’assistente arredatrice Cristina Panata, ai costumi l’aiuto costumista Mimmo Zanframundo e l’elettricista Vito Brunetti.

Diretta dal Premio Oscar Bille August, con le musiche originali del premio Oscar Volker Bertelmann, la serie “Il Conte di Montecristo” è interpretata da Sam Claflin (Edmond Dantès-Il conte di Montecristo) e dal Premio Oscar Jeremy Irons nel ruolo dell’Abate Faria, con Mikkel Boe Følsgaard (Gérard Villefort), Ana Girardot (Mercedes), Blake Ritson (Danglars), Karla-Simone Spence (Haydée), Lino Guanciale (Vampa-Il conte Spada), Michele Riondino (Jacopo), Gabriella Pession (Hermine Danglars), Harry Taurasi (Fernand), Poppy Corby-Tuech (Héloïse), Nicolas Maupas (Albert), Amaryllis August (Valentine), Jason Barnett (Caderousse) .

Intrigo, complotto, odio e amore, perdono e vendetta, speranza e disperazione: questi i grandi temi che si intrecciano nel celebre romanzo ottocentesco scritto da Alexandre Dumas e nella nuova rilettura della grande coproduzione internazionale a guida italiana.