Su MYmovies ONE, per tutto il mese di dicembre 2024 e per un mese intero, grazie alla collaborazione tra Cinecittà e MYmovies, sarà presente una retrospettiva dedicata a Costanza Quatriglio, una tra le autrici più stimate del nostro panorama cinematografico, che con le sue opere si è imposta all’attenzione della critica nazionale e internazionale, esponente di punta di una nuova classe di autrici e autori che hanno rivoluzionato il modo di fare cinema nel nostro Paese.
Tra i dieci i titoli presenti, “Il cassetto segreto”, presentato in anteprima mondiale a febbraio all’interno della sezione Forum della 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino e realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund.
Ne “Il cassetto segreto” la regista torna nella casa dov’è cresciuta e inizia ad esplorare l’universo di conoscenza appartenuto al padre. Comincia così un viaggio in cui la memoria personale e la memoria collettiva si mescolano in un fitto dialogo tra presenza e assenza. È il film più personale di Costanza Quatriglio, un viaggio sentimentale attraverso fotografie, bobine 8mm, registrazioni sonore realizzate dal padre dagli anni ’40 in poi in Europa e nel mondo, e le riprese effettuate dalla regista tra il 2010 e il 2011 con lui quasi novantenne. Palermo e la Sicilia, con la loro storia e la loro cultura, sono il punto di osservazione del mondo da cui tutto parte e a cui tutto torna. Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Berlino 2024 ed è prodotto da Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, in coproduzione con Rough Cat e RSI Radiotelevisione Svizzera.
Racconto sentimentale che dalle mura di casa abbraccia la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia, “Il cassetto segreto” è prodotto dalla società torinese Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, in coproduzione con Rough Cat e RSI Radiotelevisione Svizzera ed è realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund, della Regione Sicilia - Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission e con il contributo del MiC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
Gli altri titoli in programma sono:
- “L’Isola” (2003) è la favola senza tempo di Turi e Teresa nell’isola di Favignana. Il film, prodotto da Dream Film e presentato in anteprima al Festival di Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs, sarà disponibile su MYmovies ONE nell’edizione restaurata in 4K dai Laboratori di Cinecittà mostrata ad Alice nella Città nel 2023 nella sezione “Quei ragazzi”. Nel cast lo scrittore, poeta e giornalista Erri De Luca al fianco dei giovanissimi protagonisti. L’Isola uscì in oltre 20 paesi nel mondo, venendo acclamato in Francia dai Cahiers du cinéma. Con la cifra del realismo magico sono raccontate le emozioni, i turbamenti, i nuovi amori, i conflitti dei due giovanissimi protagonisti che, nel passare delle stagioni, navigano verso un inevitabile cambiamento.
- “Racconti per l’Isola” (2003) è un breve film di montaggio in cui la regista ha raccolto le immagini girate durante la ricerca dei protagonisti del film L’isola, dalla fase iniziale del casting alla preparazione degli interpreti non professionisti prima e durante il set. Qui il mondo dei bambini e degli adolescenti si divide in chi lavora e chi no. C’è chi preferisce fare il pescatore ma anche chi sogna di essere marinaio e prendere il largo; chi fa le consegne chi l’elettricista, e insieme la fatica del lavoro e della scuola. Il film, prodotto da Dream Film, è stato presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
- “Con il fiato sospeso” (2013), Stella, interpretata da una straordinaria Alba Rohrwacher, studia Farmacia all’università e al momento della tesi viene inserita in un gruppo di ricerca. Pian piano si rende conto che nei laboratori di chimica qualcosa non va. L’ambiente è insalubre, qualcuno comincia a star male, i professori parlano di coincidenze. Ispirato al memoriale-denuncia di Emanuele Patané, dottorando nel Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Catania, morto di tumore al polmone nel dicembre 2003, cinque anni prima del sequestro dei laboratori per inquinamento ambientale, il film è stato prodotto da Jolefilm e presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Selezione Ufficiale Fuori Concorso.
- “Terramatta” (2012) è il ritratto del semianalfabeta siciliano Vincenzo Rabito, nato nel 1899, che ha raccontato il Novecento attraverso migliaia di fitte pagine dattiloscritte raccolte in quaderni legati con la corda e custoditi presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e pubblicata da Einaudi. Una sinfonia di paesaggi di oggi e di ieri, filmati d’archivio e musiche elettroniche, terre vicine e lontane. Una lingua inventata, né italiano né dialetto, musicale ed espressiva come quella di un cantastorie. Dall’estrema povertà al boom economico, è un secolo di guerre e disgrazie ma anche di riscatto e lavoro. Il punto di vista inedito è quello di un ultimo che, scrivendo la propria autobiografia con il tono epico del grande racconto popolare, rilegge la storia d’Italia in una narrazione appassionata e travolgente che emoziona e commuove, obbligando a fare i conti con verità contraddittorie e scomode. Il film, prodotto da Cliomedia Officina e Cinecittà Luce, è stato presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia - Giornate degli Autori. Il film ha vinto il Nastro d'Argento per il miglior documentario.
- “Il mio cuore umano” (2009) è un viaggio-documentario attraverso i luoghi e le emozioni di Nada, che ripercorre la propria vicenda di donna e di artista. L’opera segna il sodalizio tra Costanza Quatriglio e Nada Malanima. Ancora quindicenne Nada irrompe sulla scena come icona di una intera generazione. Cresciuta nella campagna toscana tra gli anni Cinquanta e Sessanta, diventa cantante per volontà della madre. Con la libertà propria di un’artista che vive un’altra giovinezza, racconta quello strappo dal mondo rurale e fa i conti con la vita e le contraddizioni di un mestiere profondamente amato. Il film, prodotto da Bibi Film, è stato presentato in anteprima al Festival di Locarno. Il libro autobiografico dell’artista intitolato Il mio cuore umano è stato fonte di ispirazione per questo documentario musicale e per il successivo film per la TV La bambina che non voleva cantare, andato in onda nel 2021 sulla Rai, protagoniste Carolina Crescentini e una giovanissima Tecla Insolia.
- “Triangle” (2014) è un documentario che parte dalla tragedia operaia dell’incendio alla Triangle Waist Company di New York nel 1911, per arrivare alla morte di quattro operaie a Barletta, in Puglia, nel 2011. A cento anni dall’incendio della fabbrica tessile Triangle, quando nel 1911 prese fuoco l’ottavo piano del grattacielo di New York tra Washington Square e Greene Street, nel 2011 in Italia, a Barletta, le operaie tessili muoiono sotto le macerie di un maglificio fantasma. Mariella Fasanella, l’unica sopravvissuta al crollo della palazzina, ci fa rivivere il ritorno alla condizione preindustriale e la necessità di un nuovo inizio, ma anche l’irriducibile orgoglio di chi sa che far bene il proprio lavoro è il gesto più compiuto di ogni essere umano. Prodotto da Doclab e Factory Film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce Cinecittà, Triangle è stato presentato in anteprima al Torino Film Festival ha vinto il Premio Cipputi per il migliore film sul lavoro. Triangle ha vinto il Nastro D’Argento per il miglior documentario.
- “Il mondo addosso” (2006) è un film che racconta un anno nella vita di alcuni adolescenti migranti sulla soglia della maggiore età. Costanza Quatriglio ha seguito per più di un anno le loro vite, da minorenni in case famiglia ma anche nascosti tra i treni abbandonati della stazione. La loro casa era in Afghanistan, in Romania, in Moldavia. Alcuni hanno vissuto l’orrore della guerra, altri avevano il sogno di raggiungere l’Europa per diventare qualcuno. Cosa ne sarà di loro una volta compiuti diciott’anni? Il film, prodotto da Ila Palma, è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Dalla testimonianza di Mohammad Jan Azad protagonista de Il mondo addosso nasce il film Sembra mio figlio, prodotto da Ascent Film, coproduzione Italia, Belgio, Croazia, Iran presentato a Locarno 2018.
- “Girotondo” (2014) è un viaggio sentimentale tra le ripetute sfide che la natura lancia agli esseri umani e che gli esseri umani raccolgono. Lo sconvolgimento della terra e delle acque, il darsi la mano l’un l’altro, infine la nascita della gioia, quando tutto è di nuovo possibile e si è pronti per riassaporare il gusto per le piccole cose, come un uccellino che becca una moneta dalle mani affettuose di un vecchio. Presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia - Giornate degli Autori, è stato prodotto da Istituto Luce Cinecittà nell’ambito dei festeggiamenti per i 90 anni dell’Istituto Luce ed è parte di 9x10 Novanta, film collettivo realizzato da nove registi con immagini provenienti dall’Archivio Luce.
- “L’insonnia di Devi” (2001) mette insieme ricordi ed emozioni di adolescenti e adulti adottati in Italia provenienti da altri paesi: un mosaico, intreccio di testimonianze e vite diverse l’una lo specchio dell’altra, accomunate dall’esigenza profonda di confrontarsi con le proprie radici. Un viaggio alla ricerca della definizione di cosa è l’identità di una persona e al contempo un viaggio nella memoria ma anche nell’inquietudine di non avere ricordi, di non conoscere le proprie origini. Un viaggio in India sulle tracce della propria storia e del proprio nome; la scoperta di potersi riconoscere in un luogo. Il documentario è anche un viaggio attraverso i luoghi comuni dell’adozione internazionale, quando la diversità culturale o soltanto somatica del bambino straniero, una volta nel nuovo contesto sociale, fa paura e viene vista come qualcosa da dimenticare e di cui vergognarsi.
Ulteriori info sulla retrospettiva su MYmovies ONE