Il progetto sostenuto dalla Sardegna Film Commission in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, punta a promuovere i sette talenti selezionati da TFI Torino Film Industry per rappresentare il nuovo cinema isolano.
Torino Film Industry ospita per la prima volta una sessione di progetti in sviluppo a cura di una regione italiana "special guest", la Sardegna. Sono sette i progetti selezionati grazie al bando per autori e registi Spotlight on Sardinia!, promosso dalla Sardegna Film Commission in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, che spaziano dal lungometraggio di finzione al documentario e al film di animazione, sino alla serialità, con sette nuovi talenti in cerca di produttori e distributori.
“La Sardegna Film Commission gioca un ruolo cruciale nel sostenere i talenti locali e promuovere nuove produzioni cinematografiche. La partecipazione a TFI Torino Film Industry testimonia l’impegno della Regione nel valorizzare i suoi creativi su scala nazionale e internazionale” dichiara la neo Presidente della Sardegna Film Commission, Giuseppina Sanna, “e lo fa anche sperimentando nuove forme di collaborazione istituzionale come quella avviata con Film Commission Torino Piemonte. L’impegno della Film Commission della Regione Sardegna è quello di far sì che opportunità come queste possano continuare a crescere e trovare maggiore respiro, coinvolgendo sempre più autrici e autori e investendo sul loro avvenire”.
L’appuntamento con Spotlight on Sardinia! sarà domenica 24 novembre alle ore 15.00 presso la Sala Grande de il Circolo dei Lettori a Torino. I progetti che verranno presentati al pubblico sono:
1. "Be More Popcorn" di Sara Corbioli: in questa serie di animazione, la giovane protagonista si trasferisce in città per inseguire il suo sogno e costruirsi una carriera. Tra un nuovo lavoro e la convivenza con un coinquilino queer, vivà con l'euforia dei vent'anni, sperimentando relazioni, feste e scelte avventate. In questo viaggio caotico, troverà una seconda famiglia fatta di amicizie profonde e solidali.
2. "L'altopiano" di Sergio Scavio: il film racconta il viaggio in treno attraverso una Sardegna desertica di un'anziana madre con i suoi due figli maschi, che si dirigono verso il paese natale con una missione da compiere. Durante il viaggio incontrano personaggi eccentrici, affrontano contrattempi e rallentamenti, scoprono segreti a lungo taciuti nella loro famiglia, sino ad un finale catartico e dal sapore quasi biblico.
3. "Humans" di Luigi Manca: E’ una serie tv dramedy, ambientata nella Sardegna contemporanea, dove i sei protagonisti, estranei tra di loro, si trovano loro malgrado coinvolti in una vicenda singolare che cambierà per sempre le loro vite portandoli a scelte drastiche, che li cambieranno per sempre.
4. "Holiness" di Vanessa Aroff Podda: è una serie documentaria che esplora con un taglio irriverente l'intreccio tra sacro e profano nel culto dei santi in Italia, rivelando un patrimonio culturale che riflette l'identità contemporanea. Gli episodi ci guidano nelle celebrazioni devozionali, dove tradizione e modernità si fondono. Tra voci popolari e rituali profondamenti radicati, la serie svela come questi culti antichi sopravvivano nell’immaginario evolvendosi e trovando nuovi punti di contatto con la cultura contemporanea.
5. "Maestrale" di Stefania Muresu e Fabian Volti: è un documentario che racconta la storia della borgata dell’Argentiera, tra mare e antiche miniere, dove memorie perdute riemergono come onde. Attraverso i diari e le testimonianze delle protagoniste, il passato si intreccia con il presente, evocando le vite dei minatori e le lotte del Novecento. Con filmati d’archivio e animazioni, l'opera esplora il fragile legame tra memoria e tempo in un luogo di storie dimenticate.
6. "Piume" di Federica Picciau: in questo film di animazione, la fiaba più classica ingloba e trasforma tematiche contemporanee queer e di genere riscrivendo i canoni tradizionali e proponendo un’inedita rilettura dei miti dell’infanzia.
7. "Tutto per la causa" di Laura Piras: in questo documentario, il protagonista ritorna a casa dopo la separazione, trovando nella soffitta di casa un'eredità inaspettata lasciata dal padre: progetti, diari, poesie e filmati legati alla storia e cultura sarda. Attraverso questi tesori, tra memorie e riflessioni politiche, il protagonista cerca di riorganizzare la sua vita e riscoprire il legame con il passato e la famiglia.
TFI Torino Film Industry rappresenta ogni anno un’opportunità importante per i partecipanti, offrendo accesso a un circuito internazionale e a professionisti di primo piano. Per i sette autori sardi, questa esperienza non solo arricchirà il loro percorso artistico, ma potrà aprire le porte a nuove possibilità di carriera. Durante la settimana dell'evento, parteciperanno a sessioni di pitching, incontri con produttori e distributori, e masterclass tenute da esperti del settore. Questa immersione nel panorama cinematografico internazionale permetterà loro di espandere le prospettive e di confrontarsi con le più recenti tendenze e innovazioni del settore.
Il riconoscimento e l’attenzione che TFI Torino Film Industry dedica ai talenti sardi rappresenta anche un importante riconoscimento del lavoro della Film Commission Sardegna, la cui opera di promozione e valorizzazione continua a essere determinante per il comparto isolano.
LE AUTRICI E GLI AUTORI SELEZIONATI
Sara Corbioli nasce a Soave di Verona il 31 ottobre 1986. Sviluppa subito una passione per i cartoni animati che va ben oltre l'infanzia e capisce che da grande vorrà fare dei cartoni tutti suoi. Dopo essersi trasferita a Firenze a 19 anni per studiare animazione alla Scuola Internazionale di Comics, viene travolta dalla sua nuova vita queer e decide di fare tesoro delle esperienze vissute durante quegli anni e creare Be More Popcorn, una serie TV animata esilarante, ironica e dissacrante, grazie alla quale vince qualche premio per la scrittura e crea un web comic su Instagram. Ora vive in Sardegna, dopo aver vinto un concorso creato dalla Fondazione Sardegna Film Commission, che le ha permesso di lavorare nel settore dell’animazione e salire di un gradino sulla scala della realizzazione del suo sogno.
Sergio Scavio, nato a Sassari nel 1976, dirige il suo primo cortometraggio, “La Notte di Cesare” (2018), dopo una carriera divisa tra impegno culturale ed insegnamento delle materie cinematografiche. Ha diretto vari festival e rassegne di cinema in Sardegna, è presidente della Società di produzione Aguaplano. Ha fondato e dirige la Scuola civica di cinema di Sassari. Ha insegnato nella facoltà di Scienza della Comunicazione di Sassari (labcinema) e attualmente insegna Teoria e metodo dei mass media, scrittura creativa e storia del cinema allʼAccademia delle Belle Arti “Sironi” di Sassari. È stato membro del consiglio di amministrazione della Sardegna Film Commission.
Filmografia
- Cortometraggi: La notte di Cesare (2018), La tempesta di Prospero e Calibano (2018), La fidanzata di Pasolini (2020), Marina, Marina! (2020), L'orso polare (2021), Meno cinque (2022), Featuring (2022).
- Lungometraggi: La guerra di Cesare (in distribuzione), Le parole difficili (in distribuzione).
Luigi Manca è da anni autore di Pino e gli Anticorpi con cui ha lavorato anche al cinema oltre che in televisione e ha scritto testi di programmi comici per Radio Rai Sardegna, oltre che per il teatro sia in italiano che in vernacolo. È stato Senior Writer per la Sardegna Film Commission e ha sviluppato un suo progetto dentro la Bottega Della Sceneggiatura istituita dal Premio Solinas e Netflix. È paroliere dell’inno ufficiale della Dinamo Sassari, e ha scritto anche per i Tazenda. Ha vinto vari premi letterari coi suoi racconti ed è fresco vincitore della 34a ediz. del Premio della Città del Libro a Trichiana in Veneto.
Vanessa Aroff Podda è un’artista poliedrica, ha lavorato e lavora come regista, autrice, attrice e poeta. Nata nel 1980 a Livorno da genitori sardi, ha coltivato una carriera che spazia dalla scrittura poetica alle arti performative, con una profonda capacità di innovare e contaminare diversi linguaggi artistici. Dalla scena teatrale alle grandi produzioni, ha lavorato con alcuni dei più grandi maestri italiani, portando sul palco storie che combinano umorismo, riflessione e provocazione, trovando sempre l’equilibrio perfetto tra dramma e commedia. Vanessa è anche una professionista nel settore cinematografico e radiofonico, dove ha contribuito come autrice, attrice e speaker. Ha collaborato con la Fondazione Sardegna Film Commission come sceneggiatrice e copywriter, mettendo a frutto la sua visione artistica per il grande schermo e le piattaforme digitali. Dal 2023 si specializza come Prompt Designer, un ruolo di frontiera nel mondo delle intelligenze artificiali generative, combinando tecnologia e storytelling per esplorare nuove modalità di narrazione visiva. È ideatrice di workshop di scrittura e performance, formando una nuova generazione di artisti e creatori con uno sguardo contemporaneo e visionario.
Stefania Muresu (1979) è autrice, regista e montatrice di film documentari. Dopo la laurea in sociologia all'Università di Urbino, ha frequentato master in Italia e in Spagna. Si è interessata all'etnografia e all'antropologia visiva partecipando a workshop con importanti documentaristi (D. McDougall, F. Wiseman, H. Polak, W. Bing, S. Loznitsa). All'Università di Genova ha frequentato la Scuola di Cinema e Sociologia Visuale. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio e alla pratica del cinema documentario, coordinando diversi progetti di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi, tra cui Video Partecipativo Sardegna, un'esperienza di cinema collaborativo. Lavora stabilmente con istituzioni culturali e produzioni cinematografiche, curando la scrittura, la regia e il montaggio di film documentari e l'ideazione artistica di progetti culturali e audiovisivi. Ha scritto e diretto i film Luci a Mare (2014, SIEFF, MAN Nuoro) con Fabian Volti, Sulla Stessa Barca (2017, IsReal, Visioni Dal Mondo), e il mediometraggio Princesa (2021) prodotto da Roda Film e Caucaso, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia e premiato in numerosi festival internazionali.
Fabian Volti (1972) è regista e fotografo. Dopo la laurea in scienze politiche, ha conseguito due master accademici all'Università di Sassari, ha studiato fotografia d'arte a Firenze e ha vissuto a Berlino, dove si è occupato di fotografia e media audiovisivi. Ha proseguito gli studi all'Università Complutense di Madrid e all'Istituto Universitario Europeo Robert Schuman, Centro di Studi Avanzati di Firenze (CARIM), utilizzando gli audiovisivi per la ricerca sociale e visiva. Vive e lavora in Sardegna, dove ha fondato Roda Film, per la produzione di documentari d'autore. Nel corso degli anni ha promosso progetti culturali e cinematografici e organizzato rassegne, festival, laboratori di cinema e fotografia. Ha diretto cortometraggi e documentari presentati a numerosi festival, tra cui: ‘Por una temporada’, Amor (2008), Luci a Mare (2014), Il Civico mercato di Sassari. Testimonianze e racconti di un cambiamento" (2015), "Strascico a Nord" (2016), "R-Esistenze" (2017), "Umbras" (2021) e le opere di videoarte "Su Sprigu","Foraetempu","Pa Ammintà". Attualmente lavora al suo primo lungometraggio documentario dal titolo "Abele" prodotto da Roda Film con il sostegno della Regione Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission e la collaborazione Caucaso (Bologna).
Federica Picciau è nata a Lanusei (NU) il 9 Febbraio del ’95. Ha conseguito una laurea triennale in cinema, televisione e nuovi media al DAMS di Roma Tre nel 2017, seguita da una laurea specialistica in arti cinematografiche alla RUFA (Rome University of Fine Arts) nel 2020. Poche settimane dopo l’inizio della quarantena, è stata assunta dal Collettivo grams* (Baby, Briganti, Non mi uccidere), con cui lavora ancora oggi in veste di script assistant e staff writer. Oltre a lavorare per il Collettivo, sta svolgendo un master in scrittura per l’animazione alla Civica Luchino Visconti di Milano.
Laura Piras. Classe 1980, documentarista e videografa, inizia il suo percorso formativo al DAMS di Bologna laureandosi nel 2007 in Scienze Etno Antropologiche e producendo un breve documentario dal titolo “Memorie dal futuro”, uno studio sugli aspetti antropologico sociali delle maschere dei Mamuthones di Mamoiada. La passione per il documentario la accompagna fino a quando nel 2009 si diploma all’Accademia del Cinema di Cinecittà con un documentario dal titolo “Lavori in corso”. Da quel momento inizia ad approfondire i linguaggi e gli approcci visivi che caratterizzano il cinema del reale. Tra il 2010 e il 2016 le collaborazioni si diversificano tra reportage per webtv e documentari per produzioni indipendenti, fino ai soggetti più autoriali di videoclip, legati principalmente a gruppi musicali sardi. Nell’ottobre del 2012 inizia una più intensa collaborazione con l’associazione culturale Time in Jazz per la quale cura, sotto la supervisione e direzione del regista Gianfranco Cabiddu, l’archivio, la regia e il montaggio di video che raccontano il Festival diretto dal musicista Paolo Fresu. Dal 2017 al 2021 ha ricoperto il ruolo di docente in tecniche di montaggio presso l’Accademia di Belle Arti M.Sironi di Sassari. Attualmente è responsabile del settore audiovisivo del Museo Organica di Tempio Pausania (SS) per il quale cura l’aspetto narrativo legato alle opere in mostra e agli artisti che espongono.